L'arcivescono emerito di Lanciano-Ortona, Enzio d'Antonio, scomparso all'età di 94 anni

LANCIANO

Morto l'arcivescovo emerito monsignor Enzio d'Antonio

Il cordoglio del sindaco Pupillo e della Conferenza episcopale abruzzese-molisana. Domani alle 15.30 i funerali in cattedrale 

LANCIANO. È morto questa notte monsignor Enzio d’Antonio, 94 anni, arcivescovo emerito di Lanciano-Ortona. Nato a Lanciano, ordinato presbitero il 29 giugno 1949, eletto e consacrato vescovo nel 1975, d'Antonio ha guidato la diocesi di Trivento, poi coadiutore dell’arcidiocesi di Campobasso-Bojano fino al 1977. Dal 1977 al 1979 è rimasto alla guida dell’arcidiocesi del capoluogo molisano e successivamente, dal 1982, promosso alla sede di Lanciano-Ortona che lasciò nel 2000 per raggiunti limiti d’età. Le esequie si terranno domani nella Cattedrale di Lanciano alle 15,30. La Conferenza episcopale abruzzese-molisana esprime “il cordoglio per la morte dell’amato presule e lo affida al Padre della Misericordia e della Vita perché possa godere della beatitudine eterna”.

"La scomparsa di monsignor d'Antonio è una notizia che ci addolora", scrive in un messaggio il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, "perché tutta la comunità frentana ha potuto conoscere le sue qualità umane e pastorali. Un Sacerdote con la s maiuscola che ha saputo servire la Chiesa frentana e i fedeli con grande dedizione, amore, passione. Ha curato nei minimi dettagli la sua missione pastorale, dando grande attenzione e importanza alla cura della biblioteca, del museo diocesano, dell'archivio e della formazione, sia dei sacerdoti che dei laici con la scuola di teologia. Profondo conoscitore della storia di Lanciano, ricordo con grande affetto e gratitudine molte delle sue omelie. Uomo riservato in apparenza, ma dalla grande umanità, capace come pochi di aprirsi agli altri e all'Altro, non solo nel momento del bisogno. Oggi lo ricordiamo come una personalità spirituale, umana, culturale di un livello straordinario. Gli siamo eternamente grati per tutto quello che ha donato alla nostra comunità".

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