Multata l’auto del vescovo: "A Ortona non vengo più"

Seconda infrazione per monsignor Cipollone che invita i fedeli ortonesi a Lanciano. Il presule: "Ho chiesto al sindaco se ci voleva un permesso per la sosta, mi ha detto di no"

ORTONA. “Causa multe oggi, 30 luglio 2014, è l’ultima volta che ricevo ad Ortona. Naturalmente resto sempre a disposizione di tutti nella Curia di Lanciano che, lo ricordo, il mercoledì è chiusa. Firmato: don Emidio, vescovo”. Il biglietto, che a leggerlo fa rimanere di stucco, è proprio di sua eccellenza monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona. È su carta intestata della Curia ed è stato affisso sul portone della sede della diocesi ad Ortona, in largo San Domenico. A scriverlo è stato proprio don Emidio dopo aver pagato la multa ricevuta per aver lasciato l’auto posteggiata nella piazzetta dove vige, in estate, il divieto di sosta.

Il biglietto ha fatto immediatamente il giro del web, dopo che la sua foto è stata pubblicata sul profilo facebook Ortona live, così che anche chi non l’avesse visto ha avuto modo di leggerlo. In pratica il vescovo ha ricevuto una multa per divieto di sosta perché la sede della Curia, che è poi anche quella dell’abitazione del prelato, è nell’area vecchia che, secondo un’ordinanza del sindaco Vincenzo D’Ottavio nel periodo estivo, dal 21 giugno al 14 settembre, è isola pedonale. Vi campeggia quindi il divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle 19 alle 3 del giorno seguente. «La multa l’ho pagata, come ho pagato quella dello scorso anno», spiega il vescovo, «ma c’è da dire che quando lo scorso anno ricevetti la prima multa, chiesi al sindaco che cosa fare. Se era necessario fare un permesso, come altri residenti visto che risiedo anche ad Ortona, o meno. Mi disse che non c’era bisogno visto che vi abitavo, che era la sede della Curia e quindi potevo parcheggiare nell’area senza problemi. Invece lunedì mi sono ritrovato una nuova multa. L’ho pagata, ovviamente, e assieme a una lettera l’ho inviata al sindaco. Nella lettera gli ho annunciato a malincuore che non sarei andato più nella mia casa e nella curia di Ortona a causa di queste multe e che i fedeli, quindi, dovranno venire in “pellegrinaggio” a Lanciano».

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Inutile dire che il biglietto ha sollevato polemiche, allargatesi anche al problema dei parcheggi ad Ortona, tra chi condanna la scelta del vescovo, che poteva lasciare l’auto in zone libere ed andare a piedi in Curia e chi invece chiede al sindaco di intervenire.

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