Ore 22, crolla il numero di votanti

L’affluenza è diminuita dell’8 per cento rispetto alle comunali del 2005

CHIETI. Scende il numero dei votanti rispetto a cinque anni fa, quando la domenica del 3 aprile 2005 aveva votato il 63,72 degli elettori. Alle 22 di ieri alle urne si è recato il 55,07 per cento dei cittadini aventi diritto al voto. Un dato che ha tradito le aspettative della mattina quando, alle 11, aveva votato il 12,57 per cento contro il 9,70 per cento del 2005. La bella giornata di primavera ha spinto più persone alle urne, un dato che si pensava erroneamente in crescita. Da precisare che gli elettori sono diminuiti di 1634 unità e le sezioni che cinque anni fa erano 57 quest’anno sono 56, mancando quella di Villa Pini.

Il primo candidato sindaco che ha votato è stato Eugenio Di Francesco, detto Tetè, l’ultimo quello sostenuto dal Pdl Umberto Di Primio. Sono le 8 e un minuto è l’aspirante primo cittadino di Forza Nuova, maratoneta, maestro di sci, atleta instancabile, ha il pallino di «arrivare primo». Ambientalista inguaribile è andato a piedi a votare, al seggio 23 di Madonna del Freddo. Eppoi sotto il sole di primavera si è goduto lo spettacolo su una panchina della Civitella di Maiella e Gran Sasso ancora innevate. «Per me è stata comunque una vittoria per il riscontro che ho avuto tra la gente che si è complimentata per le mie proposte».

Mattiniero anche il sindaco uscente Francesco Ricci, sostenuto da sei liste del centrosinistra. Alle 8,30 si è recato al seggio 20 di Porta Sant’Anna. «Dopo aver votato, sono andato a Roma», dice, «ad accompagnare mio figlio che gioca nella squadra di basket Stella Azzurra. E’ venuto a votare eppoi è dovuto ripartire». Il sindaco sembra contento, molto, gli dicono che affluenza è in crescita. «Poi mi sono fatto una passaggiata per corso Marrucino e oggi pomeriggio (ieri ndr) farò un giro per i seggi. Sono tranquillo e rilassato».

«Dopo la semina si aspetta la raccolta», dice il candidato sindaco Pietro Supino, consigliere uscente del centrosinistra della lista civica Insieme. Il suo seggio è il numero 50 del Villaggio Celdit. «Ho portato a votare mia moglie eppoi sono andato in giro per il centro». Anche lui si dice soddisfatto perché ha ricevuto molti apprezzamenti dalle persone che ha incontrato. «Anche se non sarò eletto neanche consigliere continuerò a portare avanti i miei progetti di solidarietà. Una cosa vorrei dire ai teatini di partecipare di più consigli comunali, il dovere di un cittadino non si esaurisce solo al momento del voto».

Un piccolo batuffolo rosa sta tra le braccia del candidato del Pdl Umberto Di Primio, è la piccola figlia Celeste, come i suoi occhi. Si esibisce in una sommessa cantilena, è l’ora della pappa ed ha appetito. Papà ha votato da poco e ora se la porta a spasso per mostrare il suo vero successo. «E’ la giornata del sollievo oggi», dice, «sono sereno, davvero, perché ho fatto tutto quello che ho potuto. Oggi accompagnerò mia moglie a votare eppoi farò un giro nei seggi, soprattutto in quelli dello scalo».

L’unico che non ha votato Chieti, perché residente altrove, è il candidato della lista Theate Nova Giustino Angeloni. «E’ la legge delle residenze» dice l’ingegnere ridendo e ricordando che c’è il figlio Vincenzo che è residente a Chieti «Spero che mi abbia votato. Tuttavia sono un po’ deluso per come è andata la campagna elettorale», dice, «mi hanno infastidito le urla di alcuni candidati. Oggi perciò mi concedo un meritato riposo».

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