Piscina comunale, precari senza lavoro

Bischia (Ppv) interroga Lapenna sugli ex istruttori di nuoto reintegrati due mesi fa dal giudice

VASTO. Due mesi fa una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Vasto sancì il riassorbimento da parte del Comune di tutti gli ex istruttori di nuoto della piscina che, nel 2011, avevano aderito al contratto proposto dalla società Sport management di Verona (subentrata alla Co.Me.Te.) alle condizioni economiche e contrattuali preesistenti, costituendo a favore di ogni singolo lavoratore un rapporto nella forma di Co.co.co. «I lavoratori invece continuano a rimanere disoccupati, l'amministrazione non si muove. È un comportamento inadempiente all'obbligo di tutela sancito dalla sentenza», denuncia il consigliere comunale di Ppv, Andrea Bischia. L'esponente di Progetto per Vasto ha presentato ieri un’interrogazione al sindaco Lapenna invitandolo a dare una risposta.

«Non solo i lavoratori non sono stati riassorbiti ma la società che gestisce l'impianto natatorio ha anche aumentato le tariffe omettendo di comunicare il provvedimento al Consiglio comunale per la successiva discussione», denuncia Bischia. Non sono meno indignati i rappresentanti sindacali che, con l'avvocato Michele Sonnini ( legale dei lavoratori), erano riusciti a incassare il 26 luglio scorso la sentenza favorevole della magistratura vastese.

«A questo punto, è doveroso da parte del sindaco e del delegato allo Sport motivare ciò che accade», insiste il consigliere comunale Bischia.(p.c.)

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