Psicosi legionella, negozi presi d’assalto per l’acqua 

Svuotati gli scaffali dei supermercati, sui cellulari dilagano i messaggi falsi Cresce la paura in città ma i casi restano fermi a nove, da domani nuovi controlli

ORTONA. È psicosi da legionella. Dopo i nove casi che si sono registrati sul territorio di Ortona si è scatenato un vero e proprio allarmismo tra la popolazione. Per rendersene conto basta guardare gli scaffali dell’acqua nei negozi, che sono stati presi letteralmente d’assalto dai clienti. I carrelli della spesa vengono caricati con intere confezioni d’acqua, ma sotto questo aspetto l’allarmismo è ingiustificato perché, lo ricordiamo, non è bevendo che si trasmette la malattia. Anche ieri mattina in vari supermercati della città si potevano notare scaffali d’acqua semivuoti e molte persone intente ad acquistare bottiglie d’acqua. Questi episodi sono la testimonianza del panico che si è generato anche attraverso la diffusione di messaggi che creano solo confusione e che comunque non hanno nulla di veritiero.
Uno di questi, ad esempio, parla di diversi casi di legionella con due morti certe e una in forse. Allo stesso tempo in questa catena che è circolata sui cellulari negli ultimi giorni si invita ad usare le bottiglie per bere e per cucinare oppure di far bollire l’acqua dalla sera prima per il giorno dopo. Ovviamente sono messaggi infondati, a partire dai dati sui casi. Sono infatti nove le persone colpite dal batterio, di cui una deceduta, e due ricoverate in Rianimazione negli ospedali di Lanciano e Sulmona. I casi nelle ultime ventiquattro ore sono per fortuna rimasti invariati: i pazienti colpiti dalla legionellosi rimangono quelli segnalati negli ultimi giorni e che hanno a che fare con varie località del Comune ortonese, da Villa Caldari a Rogatti, da Gagliarda a Fontegrande fino ad Ortona centro. Nelle scorse ore sono iniziati anche i controlli dell’Arta nelle abitazioni dei malati, attraverso l’effettuazione di prelievi d’acqua da analizzare con l’obiettivo di arrivare alle cause di questa emergenza. E domani arriverà anche l’Istituto superiore di sanità per avviare un’indagine più approfondita sulla situazione. Proprio l’Iss nei mesi scorsi aveva emesso un documento guida per la prevenzione della contaminazione da legionella negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive ed altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia Covid-19 (vedi articolo accanto).
Il Comune proprio per evitare il diffondersi di false notizie nei giorni scorsi ha comunicato quanto nelle proprie competenze e il sindaco Leo Castiglione ha sollecitato le autorità preposte ad avviare le indagini necessarie ad evitare altri casi. Negli ultimi giorni sono stati avviati i campionamenti per i quali ora sono attesi i risultati. Nel frattempo la cittadinanza continua a porsi delle domande e vivere con preoccupazione questo momento che tutti auspicano possa passare il più in fretta possibile.
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