Pupillo: farò io i tamponi nello screening di massa 

Il sindaco, medico, si offre volontario nell’appuntamento del 30 gennaio Pizzoferrato, nessun nuovo caso. Shael (Asl): bene il tracciamento dei contatti 

LANCIANO. C’è il sindaco Mario Pupillo tra gli operatori sanitari volontari che faranno gli screening Covid-19 della popolazione lancianese il prossimo 30 gennaio. Dà l’esempio il primo cittadino che chiede aiuto a colleghi, infermieri e alla gente perché facciano i test visto che i casi aumentano: 231, con 4 nuovi positivi della casa anziani Santiago. La struttura resta focolaio Covid con 76 contagiati, che scendono purtroppo a 66 visti i 10 decessi avvenuti. Sorrisi a Pizzoferrato dopo tanto dolore: si fermano i contagi.
I DATI In città resta alta l’allerta per i casi Covid: sono ben 231, numero in crescita nelle ultime settimane E tra i 15 nuovi casi ci sono anche 4 ospiti della struttura anziani Santiago. Qui il focolaio è scoppiato alla vigilia di Natale e non si arresta nonostante l’applicazione dei protocolli e le visite mediche. Gli anziani positivi da 44 sono passati a 57 e 19 operatori, per un totale di 76 casi. Che scendono a 66 visto che purtroppo 8 nonne e due nonni sono morti negli ospedali dove erano ricoverati perché affetti da patologie pregresse aggravate dal Covid. Ma i contagi salgono anche nel resto della città che da giorni supera i 200 positivi. Numeri che rendono ancora più importante lo screening di massa.
SCREENING I test con i tamponi rapidi sulla popolazione lancianese sono in programma il 30 gennaio, dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30 e dovrebbero continuare anche il 31. Il PalaMasciangelo è la struttura deputata ad accogliere i cittadini, invece è da individuare la scuola dove fare i test. Nel frattempo si cercano operatori sanitari da impiegare per lo screening. Al PalaMasciangelo ci sarà il sindaco Mario Pupillo a fare i tamponi; ha risposto all’appello Asl. E invita i colleghi a fare lo stesso. «Aderire alla richiesta di aiuto della Asl è un segnale di grande senso civico e di partecipazione per fare una valutazione epidemiologica utile per contrastare la diffusione del virus e quindi per la salute dei cittadini di ogni età nel nostro territorio», dice Pupillo. «Io partecipo come volontario e invito gli operatori sanitari e i dipendenti degli enti pubblici a fare lo stesso». Il sindaco invita anche la popolazione a fare i test, perché «si possa raggiungere un numero di esami capace di aiutare medici e ricercatori a comprendere e fronteggiare il virus».
PIZZOFERATO E dagli screening in corso a Pizzoferrato, Comune rosso fino al 22 gennaio, arrivano buone notizie dopo giorni di apprensione: non ci sono nuovi casi Covid. I positivi sono 67, al netto delle prime riammissioni in comunità effettuate (il picco toccato è di 76 casi). «Quello che è accaduto a Pizzoferrato dimostra che il contact tracing funziona eccome», spiega il direttore generale della Asl, Thomas Schael, che rende merito al lavoro svolto dal Dipartimento prevenzione diretto da Giuseppe Torzi, e dal 118, con il responsabile Adamo Mancinelli. «Abbiamo testato il 70% degli abitanti del paese con 536 tamponi effettuati su un totale di 750 persone che vivono lì e non sono emersi ulteriori casi di positività», continua Schael, «vuol dire che il contagio era stato circoscritto con l’isolamento seguito all’attività svolta in precedenza e alla sorveglianza dei contatti stretti». «Sono felice per questa buona notizia», chiude il sindaco Palmerino Fagnilli, «possiamo tirare un sospiro di sollievo dopo giorni cupi e di dolore con oltre 70 casi e due persone ricoverate in ospedale. Oggi ultimo sforzo per la popolazione: tornerà il 118 per ultimare i test che mi auguro saranno negativi».
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