Pupillo incontra Valente: vertice-verità sulla giunta

Faccia a faccia oggi tra sindaco ed ex vice dopo la mediazione del pd Marongiu Progetto Lanciano ammorbidisce la linea ma resta l’ipotesi dell’appoggio esterno

LANCIANO. È previsto in giornata l’incontro decisivo tra il sindaco Mario Pupillo e Pino Valente. L’ex vicesindaco deve chiarire, una volta per tutte, la posizione di Progetto Lanciano (Pl) rispetto alla maggioranza. L’opzione dell’appoggio esterno - con Pl fuori dalla giunta e i tre consiglieri comunali, Giacinto Verna, Michele Ucci e Giuseppe Ferrante, a garantire lealtà e fiducia al sindaco e alla maggioranza - resta in piedi, malgrado nelle ultime ore la posizione si sia ammorbidita. Col passare dei giorni, però, nella coalizione di centrosinistra crescono i malumori verso il gruppo civico, mentre la verifica di giunta, chiesta da più parti, resta al palo. Pl chiede il confronto sul programma e, in particolare sulle tasse, ma tiene il punto anche sulla verifica di giunta: nessun assessore è “intoccabile”, è il ragionamento del gruppo di Valente. Per ritrovare l’intesa, in discussione dovrebbero andare anche nomi che il sindaco aveva blindato: Valentino Di Campli e Pasquale Sasso (Pd) a Dora Bendotti (Lanciano in Comune).

A credere nella mediazione con Pl è, tuttavia, proprio il Pd (anche la segreteria regionale segue la crisi). Ieri pomeriggio una delegazione, con a capo il segretario cittadino Leo Marongiu, ha incontrato Valente e i suoi. «Bisogna ritrovare unità, chiarezza nei rapporti dentro e fuori e con il sindaco, quindi condivisione e coraggio tra le forze politiche che hanno vinto le elezioni del 2011», dice Marongiu, «con l’obiettivo anche di allargare il confronto nel consiglio comunale con chi vuole raffrontarsi su obiettivi strategici da raggiungere». Porte aperte, quindi, anche a partiti dell’opposizione, che appare oggi molto frammentata. «Dal Pd viene forte l’esigenza di rilanciare l’azione di governo su programma e obiettivi forti», continua il segretario, «dobbiamo da subito far ripartire l’azione amministrativa con un nuovo patto di governo e la bussola del programma di governo 2011, con le opportune integrazioni e un confronto nella maggioranza, Progetto Lanciano compreso. Sarebbe autolesionistico bloccare e non raccogliere il lavoro fatto, che ci porterà a chiudere discorsi come la rotatoria all’ingresso della città, via Bergamo, il parcheggio alle Ripe, la riqualificazione del Corso, il porta a porta nel centro storico. Ci sono, inoltre, progetti importanti da chiudere, come la ex Stu e la variante al Prg. E il 2014», conclude il segretario, «senza il fardello dei debiti fuori bilancio su stadio e rifiuti, può essere l’anno di segnali importanti sull’alleggerimento fiscale».

Stefania Sorge

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