Restaurata la statua di San Leucio 

Atessa. L’opera del XIV secolo riparata dall’artista Bomba grazie all’Inner Wheel

ATESSA. È stata restaurata la statua del XIV secolo di San Leucio vescovo: nei giorni scorsi nell’omonima cattedrale si è svolta la “riconsegna” del manufatto alla cittadinanza. L’opera è stata restaurata da Mario Bomba, con il contributo finanziario del club Inner Wheel Atessa Media Val di Sangro, distretto 209. La statua, databile al XIV secolo, si inserisce nel novero delle sculture lignee, notevoli per afflato religioso e qualità artistica, che contrassegnano le produzioni abruzzesi in un periodo in cui l’Abruzzo, per la sua posizione geografica, rappresentava un crocevia di influssi e di contatti, ma soprattutto di culture e di stilemi artistici veicolati lungo la via degli Abruzzi che univa Firenze a Napoli, lungo le arterie tratturali e gli itinerari del mare.
Il restauratore ha illustrato, con l’ausilio di materiale fotografico, il certosino percorso di restauro della statua,, aggiunta posticcia del XV-XVI secolo. L’impatto estetico ed emotivo è sorprendente. Alla presentazione della statua hanno partecipato, il parroco di San Leucio, don Loreto Grossi, Rosanna Ianuario Priori, presidente del club internazionale Inner Wheel, fondato a Manchester in Gran Bretagna nel 1924 da Margharet Golduin e costituito ad Atessa l’11 gennaio 2016, giorno di San Leucio, Anna Colangelo, responsabile del patrimonio storico della Sovrintendenza dell’Abruzzo. Al termine dell'incontro, il sindaco Giulio Borrelli ha ringraziato il club Inner Wheel per il restauro di un manufatto così prezioso.
Matteo Del Nobile