Sottopasso ancora allagato l’acqua arriva fino alle case

Il disagio di residenti e automobilisti con la strada ancora chiusa al traffico Il Comune: rotte le pompe di sollevamento, le riparazioni partiranno subito

CHIETI. Lavori urgenti per liberare dall’acqua il sottopasso di via Penne chiuso da una decina di giorni perché allagato. Sono stati annunciati da Mario Colantonio. L’assessore ai lavori pubblici ha replicato così alle proteste dei residenti e dei commercianti di via Penne che, però, non si placano. Anzi, il malumore di chi abita o lavora in via Penne cresce con il passare dei giorni di pari passo con il livello di acqua che stagna nel sottopasso. Che, dalla sua inaugurazione, è stato interdetto al traffico veicolare diverse volte. Ciò malgrado l’infrastruttura viaria sia fondamentale per chi deve raggiungere via Penne, altrimenti isolata dal resto dello Scalo. La colpa, a quanto pare, è dell’acqua che scorre naturalmente sotto la pancia del sottopasso. Come se non bastasse le pompe installate per lo spurgo continuo dell’acqua spesso e volentieri si inceppano come accaduto la scorsa settimana. Quando l’impianto di pompaggio del sottopasso ha smesso di funzionare. I cittadini di via Penne hanno subito avvertito il Comune che ha compiuto un sopralluogo sul posto salvo poi far perdere le sue tracce. Nel frattempo la situazione è precipitata. Gli automobilisti sono esasperati in quanto per raggiungere via Penne sono costretti a percorrere viale Abruzzo, ad immettersi su via Piaggio per poi guadagnare a ritroso via Penne. Inoltre i problemi stanno coinvolgendo anche le palazzine vicine al sottopasso.

«L’acqua», attacca un residente, «ha invaso i piani bassi delle nostre abitazioni. E’ una vergogna dato che il sottopasso è stato inaugurato da pochi anni. Il Comune non fa la manutenzione dovuta alle pompe idrauliche e questo è il risultato».

Peraltro, nel caso in questione, le pompe di sollevamento si sono completamente rotte come rimarcato dagli operai comunali che hanno evidenziato altre anomalie tecniche nel sottopassaggio di via Penne.

«Dopo accertamenti tecnici tempestivamente predisposti relativamente alla chiusura del sottopasso di via Penne, oltre a rilevare la rottura di tutte e due le pompe di sollevamento, è emerso», spiega Colantonio, «che sussiste una insorgenza di acque. Il piano interno del sottopasso infatti, che si trova al di sotto dei quattro metri dal piano stradale di collegamento, diviene punto di raccolta di un notevole quantitativo d’acqua».

Da qui la necessità di avviare lavori immediati per cercare di riaprire il sottopassaggio al traffico entro la prossima settimana, condizioni meteorologiche permettendo. «Ripristineremo il sistema di pompaggio che permetterà», assicura Colantonio, «una parziale soluzione dei problemi già dall’inizio della prossima settimana».

Jari Orsini

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