Stellantis, Menna accusa i manager

27 Agosto 2024

Atessa. Il consigliere regionale: la giunta Marsilio convochi subito i vertici aziendali

ATESSA. «La crisi attuale non è una semplice flessione del mercato, come quella del 2009, ma il risultato di scelte strategiche discutibili del nuovo management Stellantis, nato dalla fusione di Fiat e Psa». Ancora un affondo sulla strategia del quarto gruppo motoristico mondiale per la grave crisi che sta investendo la gamma dei furgoni commerciali leggeri arriva dal consigliere regionale ed ex vicesindaco di Atessa, Vincenzo Menna. Per l'esponente di Abruzzo Insieme «la joint venture che ha dato vita alla famiglia Ducato è ora minacciata da una visione minimalista e generalista. Un esempio lampante è lo stabilimento di Gliwice, in Polonia, che produce solo quattro versioni del furgone, standardizzando un prodotto che aveva fatto della diversificazione il suo punto di forza. Questa "normalizzazione" ha ridotto drasticamente le quote di mercato di Stellantis, soprattutto nel settore del tempo libero, e ciò sarà evidente al Caravan Salon Düsseldorf 2024, dove la presenza del Ducato sarà significativamente ridotta rispetto agli anni passati. Le scelte del management», rimarca Menna, «hanno avuto ripercussioni dirette anche sullo stabilimento di Atessa. La chiusura della vecchia verniciatura, pur essendo un passo necessario per migliorare la competitività e ridurre i costi energetici, non è paragonabile alla riduzione del terzo turno, che avrà un impatto devastante sull’occupazione, riducendo la forza lavoro di un terzo e abbassando i volumi produttivi giornalieri a 680-700 veicoli, un livello insostenibile per la continuità dello stabilimento».
E a una situazione già di per sé drammatica con le settimane di cassa integrazione che ininterrottamente si susseguono dal 10 giugno, si somma per il consigliere regionale «l'immobilismo della Regione e di Arap (Azienda regionale delle attività produttive), che non hanno effettuato alcun investimento significativo nella zona industriale. Le condizioni dei servizi richiesti ripetutamente dal management aziendale sono state disattese, aggravando le difficoltà dello stabilimento». Per Menna «il governo regionale e nazionale devono intervenire immediatamente, convocando i vertici dell’azienda». (d.d.l.)