i controlli

Sull'Asse attrezzato c'è l'autovelox anche di notte

Dopo l'ennesimo incidente mortale fino a sabato i controlli della Polizia stradale sulla variante Pescara-Chieti e su altre strade pericolose

CHIETI. Un autovelox per fermare la scia di sangue sull’Asse attrezzato. Da ieri, lunedì 22 agosto, fino a sabato 27 agosto, la Polstrada di Chieti misurerà la velocità sulla superstrada della morte. Userà l’autovelox anche di notte. E’ una novità assoluta. Nel giorno dei funerali di Ettore Liberato Dionisio, 55 anni, ex consigliere comunale di Torrevecchia teatina, scattano controlli e multe sull’Asse che collega Chieti e Pescara mentre l’inchiesta per omicidio stradale, sull’ultima di una lunga serie di vittime, è vicina alla verità.

leggi anche: Dionisio, 2 indagati per omicidio stradale Fatale il secondo tamponamento alla Smart dell’ex consigliere di Torrevecchia. La causa: la distanza non rispettata

Sott’accusa, oltre ai due indagati, potrebbe finire l’Anas perché la causa del duplice tamponamento costato la vita a Dionisio – il primo tra l’Opel condotta da una 31enne di Manoppello e la Smart dell’ex consigliere, e il secondo tra quest’ultima e la Fiat Bravo di un 56enne di Chieti – è legata alla scarsa visibilità. Senza violare ciò che è ancora avvolto dal segreto istruttorio, si può dire che la scarsa visibilità era dovuta ad un fatto esterno: il tratto buio di strada la cui manutenzione spetta all’Anas, e ad uno interno: il malfunzionamento dei fari posteriori, oppure anteriori, delle prime due auto coinvolte. La donna, che guidava la Opel, potrebbe aver visto solo all’ultimo istante la Smart senza riuscire così ad evitare lo scontro che ha fatto roteare su se stessa la piccola utilitaria centrata poi in pieno dalla Bravo che giungeva alle spalle dei due. L’autopsia, prevista per questa mattina alle 9, e affidata al medico legale Cristian D’Ovidio, aiuterà a capirne di più sia la pm Marika Ponziani sia gli investigatori della Polstrada, coordinati dal vice questore vicario Francesco Cipriano. All’inchiesta da oggi si aggiunge la prevenzione. Ma basterà un autovelox, piazzato probabilmente nel tratto di Asse dove è morto il 55enne di Torrevecchia e dove ad aprile sono finite le esistenze dei coniugi Maiella di Chieti, per interrompere la scia di sangue? Forse no, ma è già qualcosa. Chi, in quel tratto, supera di soli 10 km all’ora il limite di 90, pagherà dai 41 ai 169 euro di multa. Per violazioni più gravi, si possono pagare anche 3.300 euro, perdere punti sulla patente e vedersi sospeso, fino a un anno, il permesso di guida. Nella tabella pubblicata a destra elenchiamo tutti i casi possibili ed anche gli altri luoghi della provincia di Chieti dove la polizia stradale piazzerà da oggi autovelox o telelaser, e cioè la variante della Statale 16 a Francavilla, la superstrada della Val Di Sangro e la famigerata Trignina dove i controlli saranno fatti anche in galleria. Il comandante della Polstrada, Cipriano, ricorda infine il protocollo adottato da procura, polizia e Asl, che, in caso di incidente stradale con feriti, permette di sottoporre a controllo coattivo del sangue, per accertare la presenza di sostanze stupefacenti, anche chi si rifiuta di farlo.

Ma oggi è anche il giorno del lutto, del silenzio e della preghiera. Alle 18, nella chiesa di San Giuseppe, la contrada di Castelferrato di Torrevecchia teatina dirà addio a suo Ettore Liberato, il ragioniere dal sorriso rassicurante che ha incontrato la morte nel buio di una superstrada ormai maledetta.