CHIETI

Svastiche e offese sui muri della "Cesarii", il Comune fa rimuovere le scritte

L'area esterna della scuola primaria cittadina vandalizzata con frasi contro polizia e comunità LGBTQ

CHIETI. Le scritte vandaliche comparse nelle aree esterne della scuola primaria 'Cesarii' di Chieti saranno rimosse: lo ha reso noto il Comune evidenziando che questa mattina c'è stato un sopralluogo con il personale scolastico, l'Amministrazione e i tecnici per la rimozione, non appena tutti i rilievi da parte delle autorità competenti saranno completati.

"Siamo senza parole di fronte a questo gesto e alle scritte contro la polizia, contro la comunità LGBTQ, alle svastiche comparse in un luogo che appartiene a tutti e che dovrebbe essere rispettato a maggior ragione perché ogni giorni ospita i nostri bambini - dicono il sindaco Diego Ferrara e la Giunta. Le scritte saranno rimosse in modo da restituire alla scuola un posto pulito e senza alcun tipo di segno e ipoteca, con muri che non offendano la dignità di nessuno e, soprattutto, non diano visibilità alla stupidità di chi pensa che l'odio sia uno strumento per cambiare in meglio il mondo".

"La scuola - si sottolinea in una nota - ha denunciato alle autorità competenti l'accaduto, come amministrazione assicuriamo la massima collaborazione per giungere all'individuazione dei responsabili e dopo tutti i rilievi di rito ripuliremo le scritte, coinvolgendo anche associazioni che si sono offerte di collaborare, come ha fatto quella de 'la Gente d'Abruzzo'. Chieti è di tutti, il suo futuro è inclusivo e con un passato di storia e cultura e bellezza, senza ombre. Con queste premesse costruiremo la rinascita della nostra città in questo difficile periodo".