«Vastese ignorato» Opposizione contro la giunta provinciale

Strade impraticabili e opere pubbliche ferme «Da Di Giuseppantonio soltanto promesse»

CUPELLO. Strade impatraticabili, opere pubbliche ferme al palo. Vasto e la valle del Trigno diventano un caso politico. «Il comprensorio è stato cancellato dalla giunta guidata da Di Giuseppantonio». La denuncia è dei consiglieri provinciali del centrosinistra, Camillo D’Amico, Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore (Pd), Eliana Menna, Michelino Natale (Idv) e Giovanni Mariotti (SeL). «A Vasto e al suo comprensorio, la Provincia ha destinato zero euro», accusano. Al loro fianco i sindaci del Vastese. «Chiuderemo per motivi di sicurezza la strada che collega Fresagrandinaria a Lentella», annunciano i sindaci dei due comuni, Giovanni Di Stefano e Carlo Moro. La carenza di fondi non è, a parere dei rapresentanti dell’opposizione, un motivo per giustificare l’abbandono e il disinteresse nei confronti del Vastese.

Viabilità.
«Il quinto lotto della Fondovalle Treste finanziato con 16milioni e 200mila euro dalla Regione è fermo. La convenzioine non è ancora stata firmata. Non riusciamo neppure ad avere spiegazioni», protestano i consiglieri provinciali. Il sindaco di Fresagradinaria Giovanni Di Stefano rincara la dose. «Il tratto di strada Fresagrandianaria-Lentella è impraticabile e pericoloso. Le ruote dei pulman carichi di studenti finiscono oltre la sede stradale. Promesse ne riceviamo tante, fatti pochi. Saremo presto costretti a chiudere la strada per evitare che accada qualcosa di grave», avverte Di Stefano. «Non sta meglio il tratto Cupello-Monteodorisio», rimarca Camillo D’Amico. I consiglieri provinciali del centrosinsitra presentano un lungo elenco di proposte di modifica al Piano triennale delle opere pubbliche varato dalla Provincia e sollecitano la manutenzione delle strade. «Lo facciamo incontrando la stampa perchè è difficilissimo parlare con il presidente Di Giuseppantonio. Per essere ricevuti bisogna fare la fila», accusa Giuseppe Forte.

Agricoltura e sociale.
«I fondi diminuiscono. Per l’agricoltura non è previsto neppure un centesimo. Anzi si sta pensando di affidare la pulizia del verde agli operatori agricoli che posseggono fondi vicino alle strade. E intanto l’erba cresce, diventa una savana e con l’arrivo dell’estate aumenta il rischio di incendi», dice Giovanni Mariotti.

Istruzione.
Il centrosinistra chiede il completamento dell’Ipsia di San Salvo, ma soprattutto che riprendano i lavori di realizzazione del liceo artistico di Vasto. «L’istituto avrebbe dovuto essere inaugurato il prossimo settembre. Ovviamente non sarà possibile. Per mesi il cantiere è rimasto fermo. Dopo le mie proteste, la giunta Di Giuseppantonio ha fatto sapere che la sosta era stata necessaria per adeguare il progetto. Quindici giorni fa gli operai sono tornati in cantiere per qualche giorno. Ora è nuovamente tutto fermo. Perchè?» chiede Forte. «Il Vastese attende fatti concreti e l’approvazione del piano delle opere pubbliche 2010 -2012 sarà un banco di prova per smentirci», afferma Camillo D’Amico.

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