Vasto, condoni non pagati: via alle demolizioni

Un centinaio le pratiche giacenti in municipio, creata una task-force per il recupero delle somme

VASTO. Non hanno pagato nonostante la richiesta di sanatoria e una diffida dell'ufficio urbanistico. Sono centinaia i cittadini che ancora non si sono messi in regola con il condono per gli abusi edilizi commessi negli anni passati e che ora rischiano la demolizione delle opere eseguite senza concessione edilizia o in maniera difforme da quanto autorizzato.

Nel mirino del Comune sono finiti i piccoli e grandi abusi edilizi commessi negli anni 1983, 1993 e 2003: garage e cantine realizzati senza il relativo permesso a costruire, stanze in più ricavate con la chiusura di verande, aumenti di volumetrie non autorizzati. Per chi non ha pagato, nonostante abbia presentato a suo tempo la domanda di condono (e molte di queste risalgono a qualche decennio fa), si profila l'ordinanza di demolizione che il dirigente della sezione urbanistica, Alfonso Mercogliano, si accinge a firmare se nelle casse comunali non rientreranno gli oneri relativi alle sanatorie. Una operazione che, se dovesse andare in porto, frutterebbe un introito pari a 400mila euro.

E non è poco per un Comune alle prese con il drastico taglio dei finanziamenti statali e con la riduzione degli oneri di urbanizzazione, cioè le somme che i costruttori versano all'ente per poter costruire. «Per la definizione dei condoni edilizi è stata attivata una task force interna», spiega Mercogliano, «si tratta di centinaia di pratiche che giacevano da anni nell'ufficio e che non erano mai state definite. Abbiamo rispolverato i fascicoli e avviato una istruttoria culminata con l'inoltro di una raffica di diffide con cui venivano concessi sessanta giorni di tempo per concludere l'iter. Purtroppo, ad oggi, il 50% dei destinatari non ha ancora provveduto al pagamento degli oneri dovuti».

Se tale situazione dovesse persistere il dirigente si vedrà costretto a emettere centinaia di ordinanze di demolizione. «L'ufficio urbanistico sta avviando l'iter di diniego di tutte le istanze di condono non definite», aggiunge l'assessore all'urbanistica Vincenzo Sputore (Pd), che sollecita i cittadini a mettersi in regola per evitare drastici provvedimenti. Ovviamente in Comune sperano che dopo questo invito i ritardatari si affrettino a definire le pratiche versando quanto dovuto.

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