Marco Rapino, 62 anni

IL LUTTO

Vasto e San Salvo piangono Rapino, l'archeo-speleologo amante della ricerca

Aveva 62 anni, è deceduto nell'ospedale di Pescara: era direttore della coop Parsifal. Il dolore delle associazioni e il ricordo dei sindaci

VASTO. Addio a Marco Rapino, fotografo, archeo-speleologo e amante della ricerca. Aveva 62 anni ed è deceduto nell’ospedale di Pescara dove era ricoverato da alcuni giorni. Una grande perdita non solo per Vasto, città dove viveva, ma anche per San Salvo.
Rapino era un archeo-speleologo ed era direttore tecnico della cooperativa Parsifal. Insieme alla sezione vastese di Italia Nostra si era occupato dell’esplorazione dell’acquedotto delle Luci, del pozzo pentagonale di San Salvo e dell’antico porto sommerso di località Trave, meta questa estate di visite guidate promosse in collaborazione con il Consorzio Vivere Vasto Marina. La sua morte ha colpito anche il mondo dell’associazionismo locale.

«Un uomo buono, mite”, lo ricorda il sindaco di Vasto Francesco Menna, «uno speleologo, amante della ricerca, innamorato di Vasto. Alla sua famiglia e ai suoi amici il pensiero, la vicinanza più forte di tutti». Commozione anche nelle parole di Tiziana Magnacca: «Ci ha fatto scoprire e conoscere meglio una parte sotterranea della storia della nostra città attraverso visite guidate nell’acquedotto romano. È stato uno speleologo curioso, un uomo mite e molto appassionato al suo lavoro».

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