Le opere di Remo Mercuri all’Ex Aurum di Pescara

“Da piccolo amavo sedermi nella stanza dove mia mamma era affaccendata al forno a legna e, guardando alla finestra, dipingevo i paesaggi della mia amata Castelli. Sono cresciuto con il profumo delle...

“Da piccolo amavo sedermi nella stanza dove mia mamma era affaccendata al forno a legna e, guardando alla finestra, dipingevo i paesaggi della mia amata Castelli. Sono cresciuto con il profumo delle tempere e del pane, quell’odore di ricordi che mi accompagna in ogni mia opera”. Con gli occhi emozionati Remo Mercuri, pittore, ceramista, docente in pensione in materie artistiche e maestro d’arte di Castelli, il borgo del Teramano famoso in tutto il mondo per la millenaria tradizione ceramica, ripercorre i suoi inizi nella pittura, “un mondo che è la mia vita” come tiene a precisare. E lo fa mentre ha tra le mani alcuni dei suoi sessanta quadri che da domenica prossima e fino al 7 agosto saranno esposti nell’ex Aurum di Pescara per la personale del pittore. Una mostra, tra le tante allestite in tutta Italia con premi e riconoscimenti, che racconta della sua vita di uomo e di artista nato come ceramista, ma che nel tempo si è dirottato sulla tela che, ancora oggi, con gli stessi occhi sognanti da bambino e con quell’odore di pane e tempere, dipinge principalmente con gli scorci della natura e con ritratti. Un percorso maturato nella sua esperienza di docente in uno scambio continuo con gli alunni. Un artista poledrico e versatile che è passato con disinvoltura ed esperienza dai dipinti sulle maioliche all’uso dell’acrillico unendo luce e contenuti delle scuole artistiche di pensiero a partire dalle regole della tavolozza dei colori castellani. Temi, soggetti, paesaggi e scene in una contaminazione di classicità e modernità, di impressionismo con tinte di astrattismo con quella traccia indelebile della tradizione secolare della maiolica. "Per me è un grandissimo onore portare qui a Pescara una parte della mia produzione, un viaggio nella mia vita artistica che invito tutti a visitare" ha concluso.