L'ATTRICE MORTA

Monica Vitti, il ricordo dell'Abruzzo: "Quando si rifiutò di arrivare a Pescara su un'auto tedesca"

Il Premio Flaiano ricorda di aver celebrato l'attrice nel 1988  e svela un aneddoto. Il presidente della Regione su Fb: "Quello che ci lasci è eterno"

PESCARA. Commozione anche in Abruzzo per la morte di Monica Vitti, attrice-icona del cinema italiano. Il Premio Flaiano ricorda di aver celebrato la straordinaria interprete  conferendole nel 1988 il Premio Internazionale Flaiano per l'Interpretazione (complesso dell'opera) e in occasione del suo ottantesimo compleanno con una rassegna di tre giorni di suoi film al Mediamuseum-Museo del Cinema di Pescara e nell'ambito della XXI edizione di "Scrittura e Immagine Chieti Film Festival".

"Ci piace ricordarla con un aneddoto", ricordano all'organizzazione: "In occasione della sua premiazione a Pescara l'autista incaricato dall'organizzazione dei Premi andò a Roma a prenderla a casa; Monica Vitti scese, vide che l'auto era di una nota marca tedesca e si rifiutò di salirci per motivi scaramantici. L'organizzazione dei Premi dovette reperire velocemente un'altra auto che non fosse di marca tedesca. Durante il viaggio, insieme a Suso Cecchi D'Amico, regina della sceneggiatura, si ruppe l'aria condizionata dell'auto, arrivata in albergo, raccontò ridendo che avevano fatto il viaggio con la testa fuori dal finestrino per il caldo e ringraziò l'autista per l'esperienza vissuta".

Il presidente della giunta regionale Marco Marsilio ha postato il seguente messaggio su Fb con una card "A Dio Monica": "Un’attrice immensa, icona del cinema italiano. Quello che ci lasci è eterno. Ciao, Monica".