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Storie da Tel Aviv all’Italia  degli “Eredi della Shoah”  

ROMA. Un viaggio da Tel Aviv in Italia per indagare perché dopo 80 anni la Shoah è ancora attuale e come condiziona il nostro presente. Uno sguardo nuovo e contemporaneo per raccontare il presente e...

ROMA. Un viaggio da Tel Aviv in Italia per indagare perché dopo 80 anni la Shoah è ancora attuale e come condiziona il nostro presente. Uno sguardo nuovo e contemporaneo per raccontare il presente e cosa significa crescere nella “memoria”, invitandoci a riflettere sulla nostra società.
“Eredi della Shoah” è il documentario Sky Original in due episodi realizzato da Apnea Film, ideato e scritto da Roly Kornblit e Gianfranco Scancarello e diretto da Francesco Fei, in esclusiva su Sky Documentaries in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio alle 21.15, in streaming solo su Now e disponibile anche on demand. Sei storie, sei protagonisti. A guidare la narrazione Roly Kornblit, che con la sua storia personale e familiare parte da Tel Aviv, città in cui è nato e cresciuto, alla ricerca di sei «nipoti della Shoah» che vivono in Italia, suo paese di adozione.
Un racconto intimo e toccante che tenta di offrire una nuova chiave di lettura sull’eredità della Shoah, con l’obiettivo di raccontare perché questa eredità appartiene a tutti noi e come e quanto l’Olocausto si sia sedimentato nelle vite private e pubbliche dei nipoti dei sopravvissuti, condizionando le loro scelte personali e di partecipazione alla vita sociale e civile. Una testimonianza ancora necessaria, affidata ai racconti di Federica Astrologo, nipote di Alberto Sed, che all’età di 70 anni ha fatto della testimonianza stessa lo scopo della propria vita, tanto da aver ricevuto, nel 2015, un’onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella; Elio Limentani, che a 11 anni è stato scelto dalla nonna, Errina Fornaro Di Veroli, per tramandare i ricordi e l’esperienza del campo di Auschwitz; Shulim Vogelmannn, titolare della casa editrice Giuntina e nipote di Schulim Vogelmann, unico italiano presente nella famosa lista di Schindler; Sarah Rugiadi, nipote di Frida Misul, cantante lirica livornese sopravvissuta alla Shoah grazie alla propria voce da soprano; Simone Santoro, ex presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e nipote di Giuliana Fiorentino Tedeschi, scrittrice e testimone attiva; Lia Tagliacozzo, giornalista e scrittrice romana le cui due famiglie, paterna e materna, sono state profondamente segnate dalla Shoah.