Vasto, rapina al multipiano: arrestato il basista

I carabinieri incastrano un 35enne di Vasto: offrì informazioni e supporto ai due che picchiarono il direttore del Todis
VASTO. Scatta il secondo arresto per la rapina al direttore del supermercato Todis, avvenuta l’anno scorso nel parcheggio multipiano di via Ugo Foscolo. In manette è finito Sante Bevilacqua, 35 anni, accusato di essere stato basista e informatore di Vali Cristea, l’albanese arrestato già un anno fa. I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal gip Rosa Capuozzo su richiesta del procuratore capo Giampiero Di Florio.
Come ricostruito dai militari, intorno alle 21,10 del 17 marzo 2015 due uomini, appostati dietro un muro di corso Garibaldi, aggredirono a calci e pugni il direttore del Todis che usciva a piedi dal parcheggio multipiano strappandogli di mano una borsa contenente circa 10mila euro. Dopo alcuni giorni, grazie alla videosorveglianza e al rapporto consegnato dai carabinieri, la Procura chiese e ottenne le misure di custodia cautelare nei confronti di due cittadini di nazionalità romena, ritenendo fossero gli esecutori materiali della brutale aggressione a scopo di rapina.
Attraverso precise indagini tecniche, e in particolare monitorando un’utenza mobile romena, i carabinieri riuscirono a stabilire che Cristea, domiciliato nell’hinterland di Roma, il giorno della rapina si trovava proprio a Vasto. Dopo aver confrontato, con esito positivo, le immagini acquisite dalla videosorveglianza con il cartellino fotosegnaletico del romeno, a seguito di una perquisizione personale a carico di quest’ultimo, i militari sequestrarono anche l’abbigliamento che l’indagato indossava al momento della rapina. Le manette ai polsi di Vali scattarono il 19 aprile 2015. Il secondo romeno si rese irreperibile e ancora oggi è ricercato. Probabilmente è rientrato in Romania.
Le indagini, però, non si sono fermate. I carabinieri erano certi che dietro il gesto dei due albanesi ci fosse un basista locale che conosceva le abitudini della vittima e che aveva fornito ai due stranieri informazioni e supporto. «Nei giorni scorsi gli investigatori sono riusciti ad acquisire elementi precisi che hanno dimostrato l’effettiva partecipazione alla rapina di Bevilacqua», annotato i militari, «Bevilacqua avrebbe avuto il ruolo di ideatore e organizzatore della rapina». Chiuso il cerchio il procuratore Di Florio ha richiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere. Sante Bevilacqua è stato arrestato e accompagnato nella casa circondariale di Vasto con l’accusa di concorso in rapina. Nei prossimi giorni sarà interrogato alla presenza del difensore, l’avvocato Raffaele Giacomucci.
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