Vasto, rapina la parafarmacia e si barrica in casa di un amico: arrestato

Identificato dalla polizia si barrica in casa con un amico: per entrare i vigili del fuoco sfondano la porta. È finito in carcere
VASTO. Entra correndo in una parafarmacia e minacciando il titolare si fa consegnare 400 euro. Nonostante il camuffamento, grazie alle telecamere della videosorveglianza, la polizia riesce a identificarlo ma per entrare a casa sua gli agenti sono costretti a sfondare la porta con l’aiuto dei vigili del fuoco. Walter Finarelli, 46 anni, disoccupato di Casalanguida solo a quel punto si è lasciato portare via. Comparso ieri mattina davanti ai giudici con l’accusa di rapina, ha patteggiato la pena di un anno e 4 mesi di reclusione. La polizia ha recuperato metà del bottino. «Gli altri soldi erano già stati spesi per l’acquisto di droga», racconta il dirigente del commissariato, il vicequestore Alessandro Di Blasio. «Dobbiamo ringraziare ancora una volta le telecamere», dice Di Blasio, «ci hanno permesso di risolvere il caso in due ore».
Il fatto. Lunedì sera verso le 19, un uomo in tuta e con il cappuccio calato sul volto, è entrato nella parafarmacia Deleo, in corso Mazzini, si è avvicinato al titolare e minacciandolo ha chiesto l’incasso della giornata nascondendo una mano nella tasca del giubbotto. Ha dichiarato di essere armato ma nessuno sa se lo fosse davvero. Certo è che in questo modo è riuscito a farsi consegnare i soldi, circa 400 euro. Poi ha preso sul bancone un telefono cordless per evitare che il farmacista potesse utilizzarlo per dare l’allarme e chiamare le forze dell'ordine. Si è voltato ed è fuggito. Gli agenti della squadra anticrimine e della volante del commissariato, cinque minuti dopo erano sul posto. La descrizione dell’uomo, il suo abbigliamento (una tuta di colore scuro con strisce bianche laterali, abbinata ad un piumino con cappuccio, sempre con strisce bianche sulle maniche e scarpe ginniche di colore bianco) e particolari sul suo modo di muoversi e parlare hanno aiutato la polizia a identificarlo.
Le ricerche. La pattuglia volante ha prima cercato Finarelli al bar poi a casa. L’uomo si è barricato dentro cercando di impedire l’arresto, al punto da costringere gli agenti a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per sfondare la porta. Un volta dentro, gli investigatori hanno trovato gli stessi indumenti utilizzati per commettere la rapina. Erano ancora bagnati dalla pioggia. La polizia ha recuperato 200 euro, gli altri soldi erano già stati spesi. Nell’appartamento, oltre al rapinatore c’era un altro uomo risultato estraneo ai fatti. Sentito dagli investigatori, ha raccontato che poco prima era stato chiamato dall’amico per consumare insieme della sostanza stupefacente. Finarelli è stato ammanettato con l’accusa di rapina. Comparso davanti ai giudici, l’arresto è stato convalidato e l’uomo giudicato con rito direttissimo. Ha patteggiato un anno e 4 mesi è stato portato in carcere.
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