CAPISTRELLO. Si schianta con l'auto contro il guard-rail e perde la vita dopo una carambola mortale. La vittima è un imprenditore edile di Avezzano che stava percorrendo l'ex superstrada. L'incidente è avvenuto vicino all'uscita di Capistrello. La causa dell'incidente, quasi certamente, è da collegare al manto stradale reso scivoloso dalla pioggia.

L'uomo avrebbe perso il controllo dell'auto mentre stava affrontando una curva. Ha perso la vita così Domenico D'Orazio, 46 anni, originario di Meta, frazione di Civitella, ma residente ad Avezzano dove viveva con moglie e due figli. Non sarebbe riuscito più a controllare la sua auto, una berlina Suzuki, schiantandosi contro il guard-rail, sulla sinistra della corsia, rimbalzando poi dalla parte opposta e sbattendo di nuovo contro le barriere di protezione.

Uno schianto molto violento che non gli ha lasciato scampo. Neanche i soccorritori del 118 sono riusciti a salvarlo nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo. L'avezzanese stava viaggiando in direzione Sora (Frosinone), lungo la strada statale 690, ex superstrada del Liri, una delle arterie più pericolose del territorio marsicano.

L'incidente è avvenuto dopo lo svincolo per Capistrello, prima dell'area di servizio. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto l'imprenditore era all'interno dell'auto accartocciata. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Avezzano e gli operatori del 118 che hanno estratto l'automobilista dalle lamiere contorte tentando di rianimarlo. Ma il colpo alla testa era stato probabilmente troppo violento.

I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Tagliacozzo, coordinati al comando del tenente Lorenzo Pecorella, hanno eseguito i rilievi e coordinato le operazioni di rimozione del mezzo. La superstrada è rimasta bloccata per quasi un'ora e si sono create delle code, soprattutto all'entrata dello svincolo di Capistrello in direzione Sora. Lascia la moglie Roberta Falone e i due figli Antonio e Raffaella di 18 e 15 anni.

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