Scoperto skimmer su un bancomat

23 Agosto 2010

Il dispositivo per clonare carte trovato a Montesilvano, a rischio decine di clienti

MONTESILVANO. Uno strumento finalizzato alla clonazione delle carte di credito e applicato su uno sportello bancomat di una filiale di una banca di Montesilvano, in via Verrotti. Lo strumento, lo skimmer, è stato trovato nella tarda serata di sabato e, per il momento, non si conosce il numero delle carte clonate ma i carabinieri ipotizzano che potrebbero essere diverse decine.  L'allarme è scattato intorno alle 20 e, a lanciarlo, è stato un cliente della banca di via Verrotti che, al momento di inserire la sua tessera, ha notato qualcosa di strano nell'apparecchio, soprattutto nel beccuccio del bancamat e così ha avvisato i carabinieri. 

Una volta sul posto, i carabinieri di Montesilvano guidati dal luogotenente Pasquale Di Palo, hanno effettivamente rilevato la presenza dello skimmer che aveva anche il micro chip incorporato. Infatti, lo strumento è un dispositivo che viene installato sugli sportelli bancomat per rubare i dati delle carte e clonarle mediante l'acquisizione dei codici pin. I carabinieri hanno quindi estratto l'apparecchio in via Verrotti e hanno contattato il direttore della filiale. Inoltre, anche la telecamera che controlla il bancomat è stata forzata. Secondo la prima ricostruzione, lo skimmer potrebbe essere stato applicato nella nottata di venerdì, ecco perché si ipotizza che siano diverse decine le persone che hanno usufruito dello sportello e sono state truffate.

Ma questa mattina con l'apertura della banca, alcuni nodi potranno essere chiariti: il numero delle persone i cui codici sono stati rubati e anche chi ha installato lo skimmer. Saranno le telecamere dell'istituto, infatti, a dare una mano ai carabinieri per individuare i banditi. Intanto lo skimmer è stato sequestrato dai carabinieri di Montesilvano.  Solo due mesi fa, un altro dispositivo per clonare carte di credito è stato trovato sempre a Montesilvano, nella zona dei Grandi alberghi. Era uno skimmer appartenente a un grande giro di carte clonate messo in atto da due cittadini bulgari, di 24 e 33 anni, arrestati in flagranza proprio mentre recuperavano uno degli skimmer posizionati sullo sportello di Montesilvano. I bulgari si sono mossi sulla costa adriatica, da Ascoli Piceno a Pescara, fissando il loro laboratorio a Roseto dove creavano e gestivano gli skimmer. Con quei dispositivi disseminati in vari sportelli sono riusciti a rubare i codici di almeno quattromila carte bancomat di cui mille già clonate e utilizzate per prelevare almeno 700 euro a cliente, per una cifra complessiva di 700 mila euro. I due giovani bulgari, infine, sono stati fermati e arrestati dalla polizia postale di Pescara.

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