Nasce il sito per vendere in Cina vestiti e borse “made in Abruzzo”

Le 60 aziende del polo d’innovazione Moda Inn creano una piattaforma on-line per le esportazioni Sarà anche aperto un negozio nel centro di Canton e organizzato un “italian day” a New York
TERAMO. Internet ed export: un binomio vincente per le 60 aziende del polo di innovazione “Moda Inn” che in questi giorni stanno creando una piattaforma internet per vendere i propri prodotti in Cina. Oggi il presidente del polo, Francesco Palandrani, tornerà a Giulianova da Canton dove ha stretto un’intesa con un’azienda cinese che curerà la fase di distribuzione dei prodotti abruzzesi.
In sostanza sul sito web che sarà creato entro qualche settimana sarà esposta la merce prodotta dalle 60 aziende di abbigliamento e pelletteria aderenti al polo, che potrà essere acquistata sul web e poi consegnata in tempi brevissimi. «Per dare un’idea dell’importanza dell’iniziativa», spiega Palandrani, «basta dire che l’11 novembre 2013 al Cina è entrata nel Guinness dei primati perchè in un solo giorno ha totalizzato 4 miliardi di euro di affari su internet. Noi vogliamo intercettare parte di questo flusso. Per adesso abbiamo tracciato l’architettura operativa della piattaforma sul versante cinese, dove assicureremo, fra l’altro, la consegna della merce in 24 ore».
Palandrani a Canton ha incontrato il responsabile del settore commercio del consolato italiano e quello dell’Ice, l’istituto per il commercio estero, per presentare loro questa e altre iniziative. In Cina infatti il polo fra marzo e aprile avrà nuovi incontri con imprese del luogo e istituzioni locali. Non solo. Sempre a Canton aprirà un negozio che si chiamerà appunto “Moda Inn”. «Sarà in uno shopping mall (un centro commerciale, ndr) e conterrà i nostri prodotti, dunque non di un’unica griffe. Però sarà un luogo di vendita che avrà un proprio marchio, ben riconoscibile».
Il mega progetto di e-commerce, il primo negozio “Moda Inn” e lo show room permanente aperto nel marzo scorso sempre al centro di Canton vanno di pari passo con il book dei prodotti “made in Abruzzo” che costituisce il biglietto da visita delle 60 aziende, buona parte delle quali teramane. Aziende che realizzeranno borse, scarpe e capi d’abbigliamento, per la prima volta, non in base alle indicazioni dei famosi stilisti ma in base a uno studio sulle tendenze moda della stagione 2014-2015 commissionato ad un istituto di ricerca accreditato a livello internazionale, il Future Concept Lab. E’ stata realizzata una ricerca -cofinanziata da diverse aziende del polo - sugli orientamenti negli stili e nei gusti in 25 Paesi in tutto il mondo, sintetizzati ed elaborati dagli esperti dell’istituto di ricerca. Le aziende, dunque, per la prima volta possono creare uno stile "made in Abruzzo".
I prodotti della moda abruzzese, ovviamente, non saranno destinati solo ai mercati asiatici. «Sempre per l’internazionalizzazione», aggiunge Palandrani, «stiamo organizzato un “italian day” a New York che si dovrebbe tenere a giugno. In realtà per due giorni presenteremo i nostri prodotti agli americani, ma pensiano questa volta di abbinarli a produzioni abruzzesi di altri settori».
In effetti nel 2013 le aziende del Polo hanno partecipato a ben 55 fiere in tutto il mondo. Fra le tante, quella più importante è stata a fine ottobre a Pechino, dove sette imprese teramane hanno partecipato alla fiera degli articoli di lusso “Top Sfa” alla presenza della stampa cinese, importatori e buyer di catene di negozi. «Il nostro obiettivo è divulgare a livello internazionale la capacità produttiva e qualitativa del nostro distretto», conclude Palandrani, «e l’attività del polo che si basa sulle eccellenze locali per proporre quell’innovazione che i consumatori cercano a livello internazionale. Sommando la forza dei singoli marchi e tramite il supporto reciproco possiamo competere nel mercato globale».
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