Altri migranti davanti alla prefettura dell’Aquila. Il sindaco Biondi: «Persone depositate da sciacalli»

Si tratta di 25-30 uomini arrivati senza preavviso da altre aree del territorio nazionale. È un nuovo episodio nel giro di poche settimane. La rabbia del primo cittadino in un post sui social
L’AQUILA. Altri 25-30 migranti sono stati individuati oggi all'Aquila davanti alla prefettura. Si tratta di uomini, arrivati senza preavviso da altre aree del territorio nazionale. È un nuovo episodio nel giro di poche settimane. In precedenza, gruppi analoghi di migranti erano stati trasferiti in Calabria, in diverse strutture tra Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Anche in questo caso le persone arrivate oggi non sarebbero giunte da sbarchi recenti, ma risulterebbero già presenti in Italia in attesa di definire il percorso amministrativo legato alla richiesta di protezione internazionale. Sul fronte politico, la novità riaccende il dibattito.
Il sindaco Pierluigi Biondi, in un post pubblicato sui propri canali social, parla di persone "depositate davanti alla Prefettura da sciacalli che mercanteggiano esseri umani come fossero oggetti" e ribadisce che il Comune "non metterà a disposizione alloggi comunali al di fuori dei programmi di accoglienza già in essere". La gestione operativa resta nelle mani della prefettura, che sta lavorando per definire tempi e modalità del trasferimento. Nel frattempo, i migranti vengono monitorati dalle forze dell'ordine e dagli operatori incaricati. La situazione è in evoluzione.

