Centro giuridico del cittadino 

Appalti in stallo bloccati 17 milioni

AVEZZANO. Lavori pubblici “al palo” e il Centro giuridico suona la sveglia all’amministrazione Di Pangrazio, o meglio, all’assessore ai lavori pubblici, Emilio Cipollone, affinché porti ai nastri di...

AVEZZANO. Lavori pubblici “al palo” e il Centro giuridico suona la sveglia all’amministrazione Di Pangrazio, o meglio, all’assessore ai lavori pubblici, Emilio Cipollone, affinché porti ai nastri di partenza i lavori appaltati o in itinere per milioni di euro. «Il settore dei lavori pubblici del Comune», premette il presidente, Augusto Di Bastiano, «a oggi è leader in Italia per quanto riguarda la messa in sicurezza delle scuole: un vanto che l’amministrazione deve portare ad esempio. È incomprensibile, però, che in questa nuova consigliatura, un servizio che ha così ben operato, a distanza di quattro mesi, è privo del dirigente». L’incarico, infatti, in attesa del ricambio, è stato affidato ad interim al segretario comunale. «In assenza del dirigente», afferma Di Bastiano, «è d’obbligo chiedere all’assessore ai lavori pubblici Cipollone il perché del ritardo nell’assegnazione di gare per 450 mila euro espletate (Velodromo e palestra Winter team); di progetti esecutivi che attendono di andare a gara per 5.550 mila euro; di lavori da completare per 770 mila euro; di progetti pronti, ma dei quali si è persa traccia, con in testa i 4 milioni 700 mila euro del progetto Masterplan per il restyling di villa e parco Torlonia. Ma non finisce qui. Il presidente del Centro giuridico del cittadino chiede lumi pure sul secondo centro del riuso previsto in via Rubeo (462.552 euro) che dovrebbe realizzare la società Tekneko, nonché sul marciapiede corredato dalla pista ciclabile che collega Avezzano alla frazione di San Pelino; su piazza del Mercato, rimasta a metà dell’opera, mentre l’area è inaccessibile da oltre un anno. «Non vorrei che, a causa dell’assenza del dirigente del settore lavori pubblici», conclude, «subiscano rallentamenti pure i lavori delle scuole che si stanno concludendo e quelli per gli altri edifici scolastici che devono essere avviati: la cifra complessiva per lavori in corso e quelli da avviare è di oltre 17 milioni di euro». Insomma, urge cambiare passo per finire o avviare quelle opere pubbliche anche per dare ossigeno all’economia cittadina. (m.s.)
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