SAN BENEDETTO DEI MERSI

C'è la manifestazione per Amarena, allevatori fanno scoppiare petardi

Tentativo di boicottaggio durante il corteo degli animalisti in memoria del plantigrado, manifestanti scortati dalla polizia

SAN BENEDETTO DEI MARSI. Anche le vie del pittoresco borgo di San Benedetto dei Marsi, questo pomeriggio, hanno ospitato oltre 2mila manifestanti - secondo gli organizzatori - che hanno dato vita ad un imponente corteo, organizzato dall’Associazione Nazionale Animalisti Italiani e dal Partito Animalista Europeo, in memoria dell’orsa Amarena, tragicamente uccisa il 31 agosto scorso da un colpo di fucile. Alcuni allevatori arrivati dalle zone circostanti, hanno disturbato con petardi lo svolgimento della manifestazione. Gli Animalisti sono stati scortati dalla polizia al termine dell’evento.

leggi anche: In 2mila a Pescina per Amarena: "Pene più severe per chi uccide gli animali" / VIDEO Il presidente nazionale Wwf Di Tizio: "C'è una sistematica azione di disinformazione sulla convivenza tra uomo e grandi carnivori". Alla 15 la seconda manifestazione a San Benedetto dei Marsi

E' stata la seconda manifestazione in ricordo di Amarena dopo quella svolta in mattinata a Pescina. Ha riunito manifestanti provenienti da diverse parti d’Italia per esprimere la loro indignazione e chiedere giustizia per la perdita di questa straordinaria creatura, ma anche maggiore tutela di ogni specie appartenente alla fauna selvatica.

Gli Animalisti Italiani Onlus hanno sventolato le bandiere animaliste con nastro nero, in segno di profondo cordoglio ed esposto cartelli in segno di protesta. Al termine del corteo alcuni attivisti, guidati dal Presidente Walter Caporale, hanno acceso dei fumogeni di colore rosso, come il sangue versato degli animali innocenti. “L’uccisione dell’orsa Amarena è un atto di bracconaggio che ha scioccato non solo la comunità locale ma anche l’intero Paese - ha detto Caporale - . Tuttavia, questa tragedia è anche il risultato di un’azione sistematica di disinformazione che coinvolge la convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori. In questo momento cruciale, è fondamentale che la società si unisca per chiedere pene più severe per coloro che commettono crimini contro gli animali. Non è sufficiente punire i colpevoli; dobbiamo anche affrontare le responsabilità di coloro che, all’interno di vari settori, contribuiscono ad alimentare sentimenti di paura e promuovono l’uso del fucile come unica soluzione. Questa preoccupante tendenza è ancora evidente in Trentino, dove il presidente Fugatti ha irresponsabilmente decretato la condanna a morte dell’orsa F36, già radiocollarata. In risposta, Animalisti Italiani Onlus presenterà un ricorso legale per fermare questa illogica decisione”.

Presenti a San Benedetto dei Marsi anche esponenti del mondo politico: da Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito Rifondazione Comunista al Movimento 5 Stelle con il Consigliere Regionale Giorgio Fedele e la Consigliera Regionale Barbara Stella a Maurizio Leonardi Lombardi, Responsabile Nazionale Tutela e Benessere degli Animali del partito Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Assente Antonio Cerasani, sindaco di San Benedetto dei Marsi.

“L’anno prossimo vogliamo tornare qui per inaugurare una statua in memoria di Amarena” – concludono gli Animalisti – Mentre ricordiamo Amarena come simbolo dell’importanza della biodiversità, manifestiamo anche per ribadire l’urgente necessità di proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale. Dobbiamo impegnarci a promuovere una convivenza pacifica tra l’uomo e la fauna selvatica, adottando politiche che preservino l’equilibrio ecologico e sensibilizzino la società sulla bellezza e l’importanza della natura.