Calcio, parla Fedeli «Darei volentieri una mano all’Aquila»

L’AQUILA. Restare alla Samb, acquisire L’Aquila oppure dare sostegno al club rossoblù attraverso figure vicine a lui. Questi gli scenari dichiarati da Franco Fedeli, attuale numero uno dei...

L’AQUILA. Restare alla Samb, acquisire L’Aquila oppure dare sostegno al club rossoblù attraverso figure vicine a lui. Questi gli scenari dichiarati da Franco Fedeli, attuale numero uno dei marchigiani. Negli ultimi giorni infatti, il nome dell’imprenditore umbro era dato lontano da San Benedetto e vicino al club del capoluogo di regione. La possibilità di un suo arrivo al timone del club sembrava sempre più fattibile con Fedeli che nei giorni scorsi aveva visitato il Gran Sasso-Acconcia. Si è parlato anche di un suo possibile incontro con l’amministrazione comunale al fine di ampliare in città il suo business. Al patron della Samb piacerebbe «davvero tanto venire all’Aquila per un progetto ambizioso di costruzione in una città che sta già svolgendo questo processo di rinascita». Ovviamente tutto dipenderà da cosa succederà a San Benedetto. «Non posso avere due squadre: se non lascio la Samb, non posso prendere L’Aquila, viceversa potrei farlo». Al club di San Benedetto si sono interessati diversi imprenditori abruzzesi – negli ambienti marchigiani si è parlato del costruttore aquilano Eliseo Iannini, ma al momento sembrerebbe vicino l’approdo alla Samb di Gianni Paris. L’ex numero uno dell’Avezzano, infatti, è prossimo ad acquisire il 25% divenendo vicepresidente del club di Fedeli, con quest’ultimo che resterebbe al timone come patron. Lunedì ci dovrebbe essere un summit tra le due parti per concludere la trattativa, ma lo stesso Fedeli non ha escluso che in caso di permanenza alla Sambenedettese potrebbe dare una mano all’Aquila attraverso la figura del figlio, Andrea Fedeli, che oltre ad avere quote dell’Elite spa era stato amministratore delegato degli adriatici, molto operativo per la formazione del settore giovanile. L’interesse del padre al sodalizio aquilano sembrerebbe essere proprio dovuto alla volontà di riportare Andrea nel mondo del calcio. All’inizio della prossima settimana si capiranno maggiormente gli sviluppi, anche perché, tradizionalmente, la piazza aquilana è stata sempre al centro di attenzioni da parte di imprenditori di fuori regione. Nonostante i rossoblù abbiano ottenuto l’accesso al campionato di Promozione, non propriamente allettante per un imprenditore, una società pulita, con un progetto tecnico di valore e con una struttura sportiva imponente come il Gran Sasso-Acconcia, sono elementi importanti.
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