Casa albergo, ecco le misure per superare l’emergenza 

Ordinanza del sindaco Giusti dopo la scoperta dei 23 casi di positività al Covid Un solo ospite non contagiato: tutto il personale in quarantena, va sostituito  

SCOPPITO. Scattano le prescrizioni per la casa albergo per anziani “Villa Sorriso” di Scoppito. Le disporrà oggi il sindaco Marco Giusti con l’ordinanza che firmerà in mattinata dopo i 23 casi di contagio da coronavirus registrati lunedì all’interno della struttura. Si tratta di un provvedimento finalizzato a tenere sotto controllo la residenza assistita di proprietà privata e a mettere in campo, tramite l’intervento pubblico, tutte le iniziative necessarie a spegnere o quanto meno contenere il focolaio. Di fatto solo uno dei 19 ospiti della casa albergo, stando all’aggiornamento della situazione risalente alla serata di ieri, è sfuggito all’aggressione del Covid-19. Ai 18 degenti si aggiungono, nella lista dei contagiati, i cinque operatori sanitari che si occupavano dell’assistenza nella struttura. Per questo il personale andrà completamente sostituito prima di attivare le procedure previste per spegnere il focolaio.
Allo stesso tempo sarà necessario procedere alla sanificazione approfondita dei locali della casa albergo, scongiurando così che il virus continui a proliferare al suo interno. Nel provvedimento di Giusti saranno queste le indicazioni destinate a ripristinare rapidamente le attività logistiche e sanitarie bruscamente interrotte dalla scoperta del cluster di contagio all’interno casa albergo. «Al momento non sembrano esserci grandi problemi», tiene a precisare Giusti, «ma l’ordinanza si rende necessaria per assicurare il controllo pubblico su una situazione comunque complessa e soprattutto per garantire le prime cure immediate ai positivi, in particolare agli ospiti della struttura». Tra questi non si registrano casi di particolare gravità, stando a quanto riferito al primo cittadino dai gestori della struttura, che richiederebbero trasferimenti in ospedale. La stessa valutazione è stata fatta per i cinque operatori nei confronti dei quali è stata disposta la quarantena con conseguente tracciamento da parte della Asl dei loro contatti recenti al fine di individuare ulteriori potenziali contagiati. Dai controlli comunque non sarebbero emersi ulteriori casi di positività nei rispettivi ambiti familiari, tutti residenti nell’aquilano, per cui il focolaio non dovrebbe essersi propagato al di fuori delle mura della casa albergo. Nessun problema risulterebbe anche per i parenti degli anziani, considerato che questi ultimi non hanno ricevuto visite nelle ultime due settimane. Giusti, allo scopo di un’applicazione celere delle misure indicate nell’ordinanza, ipotizza anche la nomina di un commissario. «Nel caso si tratterà un tecnico che abbia competenze mediche», sottolinea il primo cittadino, «incaricato di garantire la ripresa delle attività nella struttura».
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