Casa colpita da 4 bombe incendiarie a San Benedetto dei Marsi

Quinto attentato dall’estate: nel mirino sempre la stessa persona. I residenti: abbiamo paura

SAN BENEDETTO DEI MARSI. Un’auto in corsa lancia quattro bombe incendiarie contro un'abitazione in via Enrico Toti. È il quinto attentato in tre mesi e questa escalation fa crescere la paura fra i residenti di San Benedetto dei Marsi. Nel mirino, a distanza di appena dodici giorni, è finita la stessa palazzina. Un atto intimidatorio, il quinto dalla scorsa estate, sul quale i carabinieri stanno cercando di fare luce. Di certo c’è un filo conduttore tra i vari episodi. Nella palazzina vive una persona originaria di San Benedetto dei Marsi, che sei mesi fa ha lasciato Roma per fare ritorno in paese. E da allora sono cominciati gli atti intimidatori. L’uomo ha qualche scheletro nell’armadio e si è fatto dei nemici? La Procura ha aperto un’inchiesta e sta cercando di dare risposte all’interrogativo. I carabinieri stanno scavando nel passato dell’uomo. È stato ascoltato ma non avrebbe fornito elementi utili per fare chiarezza su quanto sta accadendo.

Anche l’altra notte, come nei precedenti attentati, le bottiglie molotov sono state lanciate da un'auto in corsa che ha avuto appena il tempo di rallentare per gettare le molotov ed è ripartita facendo perdere le sue tracce. Il tutto è accaduto tra le 2,30 e le 3,30. Secondo il racconto dei residenti sarebbe quella l'ora in cui dall'auto in corsa sarebbero partite le prime molotov seguite, circa un'ora dopo, da altri due ordigni esplosivi. Anche in questo caso a lanciare l'allarme sono state proprio le famiglie della zona, che prima hanno sentito l'auto sgommare e poi i boati seguiti dal forte odore di bruciato. L'allarme ai vigili del fuoco e ai carabinieri ha riacceso di nuovo i riflettori sulla strada conosciuta in paese soprattutto per la presenza della Misericordia, anche questa danneggiata da un altro attentato avvenuto alla vigilia di Ferragosto. I militati della stazione di San Benedetto dei Marsi, guidati dal comandate Loreto Colabianchi, hanno setacciato la zona per trovare tracce utili alle indagini. I vigili del fuoco, poi, hanno spento le fiamme, che hanno interessato parte della facciata dell'abitazione. Non ci sono stati danni né agli appartamenti dello stabile, in parte disabitato, né alle altre palazzine della strada.

«Non riusciamo più a dormire sereni», hanno commentato alcuni residenti, «da agosto c'è stato un attento dietro l'altro e abbiamo paura». L'attentato di venerdì notte segue di un paio di settimane quello avvenuto sempre ai danni della stessa palazzina, colpita anche alla vigilia di Ferragosto con la stessa tecnica. L’inquilino al centro delle attenzioni ha subìto anche l’incendio di un’auto, di un furgone e di una casetta in legno.

Eleonora Berardinetti

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