Case B e C, i tecnici contro Cialente

L’accusa: sbaglia di grosso se ci attribuisce i ritardi di pratiche e lavori

L’AQUILA. Ieri è stata la volta degli amministratori di condominio ora, invece, sono alcuni tecnici (ingegneri e geometri) a dissentire con sindaco Massimo Cialente per il quale molte abitazioni B e C sono pronte e abitabili ma nessuno chiede l’agibilità parziale.
«Non è vero come dice il sindaco», dicono alcuni tecnici, «che ci sono tanti condomìni per i quali manca solo la tinteggiatura e che potrebbero accogliere tante famiglie solo che lo si volesse. Forse abbiamo numeri diversi. Infatti ci sono decine di nuclei familiari per i quali abbiamo chiesto e ottenuto l’agibilità parziale. Ma non sempre tutto questo è possibile».

«Infatti», proseguono «ci sono palazzi (foto) per i quali per ottenere l’agibilità occorre fare dei lavori che è impossibile completare quando fa troppo freddo perchè non ci sarebbe l’effetto previsto. Inoltre, connesso a questo discorso, c’è che per dare l’agibilità occorre prendersi delle responsabilità che non è giusto accollarsi se non sono stati svolti certi lavori».
Ma esiste anche un altro ostacolo che non è facile superare subito. «In teoria una famiglia può anche rientrare con l’agibiltà parziale», aggiungono, «ma poi può essere costretta a riuscire dalla casa anche per molti giorni perchè bisogna fare dei lavori incompatibili con la loro presenza e costoro, una volta tornati a casa, non saprebbero dove andare».

«Inoltre» aggiungono, «è ingiusto parlare di inerzia o quanto meno di lentezza da parte dei professionisti. Molti di noi dopo il terremoto hanno iniziato a lavorare anche sedici ore al giorno e di certo non per soldi visto che finora se ne sono visti molto pochi». Domenica gli amministratori di condominio sono intervenuti per criticare il sindaco che li aveva chiamati in causa per i ritardi. Gli amministratori (Tiziana Alfonsi, Mauro Basile, Alberto De Thomasis, Giuseppe Peretti e Massimiliano Aniballi) si erano rammaricati per il fatto che è saltato un incontro con il sindaco Massimo Cialente. Ma ora è certo che il summit ci sarà. Secondo quanto si è appreso si svolgerà lunedì 22 febbraio mattina in municipio.

Sulla vicenda c’è anche un intervento di un cittadino di Paganica, Massimo Salcito, che dopo la presa di posizione del sindaco, parla dei tempi lunghi della sua pratica per la casa. «Sono privo di notizie della mia pratica dal momento della presentazione definitiva», scrive in una nota, «frutto di un lavoro semplicemente estenuante iniziato a a metà settembre, periodo del mandato ai professionisti incaricati. Inoltre il contributo di gennaio non è stato ancora erogato. Ho diritto a una abitazione del progetto case e ho superato il colloquio il 21 novembre ma Nessuna notizia ho avuto al riguardo. Dal mio sindaco, comunque», conclude, «vorrei meno dichiarazioni generiche e più azioni circostanziate».
Da segnalare infine, che il condominio di via Strinella apparso in foto domenica scorsa non rientra nella categoria indicata dal sindaco relativamente alle sue critiche.