Cialente bacchetta la Cgil: «Le spa devono scattare»

Il sindaco replica al sindacato sulla questione della razionalizzazione delle spese «Entro febbraio 2017 l’Asm dovrà raddoppiare la percentuale di differenziata»

L’AQUILA. «Il Comune è dispostissimo a incontrare tutti, a discutere su tutto, ma è chiaro che gli obiettivi di efficacia ed efficienza non si possono più mettere in discussione».

Sulla vicenda delle ex municipalizzate il sindaco Massimo Cialente replica alla Cgil e annuncia: «Entro febbraio del 2017 l’Asm dovrà raddoppiare la percentuale della raccolta differenziata». Il sindacato aveva espresso preoccupazione per la lettera inviata dal sindaco agli amministratori delle aziende pubbliche, in cui si sollecitava un piano di razionalizzazione delle spese di gestione e del personale. «Dopo i vergognosi anni di gestioni sconsiderate, clientelari, di accordi sindacali incoscienti», afferma Cialente, «per la prima volta le quattro aziende municipalizzate, oggi aziende spa, chiudono i bilanci in attivo, sia il bilancio di contabilità che fiscale. Senza aver fatto neanche un licenziamento. È un grande, grandissimo risultato, sul quale nessuno ha fatto commenti, che si deve a una politica attenta, all’impegno dei lavoratori, ma soprattutto alla fine di quegli atteggiamenti “politicamente corretti”, spesso connivenze, che tanti guai hanno dato al paese. Per la mia amministrazione i valori della sinistra sono diritti e doveri. Le aziende pubbliche sono un patrimonio del Comune, quindi dei cittadini, costano tanti soldi dei cittadini, danno servizi essenziali, danno lavoro a 500 famiglie. Con le nuove leggi, se dovessero avere ancora, come in passato, bilanci negativi, andrebbero poste in liquidazione. I servizi andrebbero affidati a privati. Una sconfitta per chi crede, come me e noi, che i servizi essenziali debbano essere e restare a gestione pubblica».

In merito alla lettera inviata privatamente agli amministratori, il sindaco chiarisce: «Ribadico la linea da me adottata, essendo da quasi tre anni assessore alle partecipate. Oggi che sono risanate nei conti, devono migliorare la qualità dei servizi che rendono ai cittadini. La competitività della città passa e passerà sulla qualità dei trasporti, della pulizia, dell’efficienza delle farmacie comunali. Il Comune è dispostissimo a incontrare tutti, ma è chiaro che gli obiettivi di efficacia ed efficienza non si possono più mettere in discussione. Chiaramente, polemiche simili a questa avrebbero ben altro tono e possibilità di essere affrontate se il consiglio comunale avesse soddisfatto la mia richiesta, risalente all’autunno 2011, di avviare a conclusione la commissione d’indagine sulla storia delle municipalizzate, a partire dal 1994 a oggi. Perché», conclude Cialente, «non si è voluta e non si vuole concludere?».

Romana Scopano

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