Il Pd propone un Osservatorio per la legalità e la trasparenza, anche Chiodi è d’accordo

Cialente: schizzi di fango sulla città

La Pezzopane chiede di conoscere le liste degli imprenditori

L’AQUILA. Parla di schizzi di fango e pugno allo stomaco il sindaco Massimo Cialente di fronte al coinvolgimento degli imprenditori che ridevano la notte del sisma. «Mi fa male», dichiara, «pensare che all’Aquila siano arrivati alcuni schizzi di questo fango con cui l’Italia si sta confrontando, ma se gli appalti sono puliti non possiamo farci nulla. Al di là del giudizio morale, non si può prendere una posizione nei confronti di un’associazione temporanea di impresa se questa, in sede di apertura dei consorzi o partecipazione alle gare, si è comportata regolarmente».

Cialente rilancia la necessità della trasparenza, ribadendo che «il Comune sta elaborando una banca dati per il monitoraggio di tutti i cantieri post-sisma». Ha un badge in mano, un dispositivo di riconoscimento di tutti i lavoratori coinvolti nella ricostruzione post-sisma all’Aquila. «Questo badge», spiega, «introdotto a novembre, rappresenta il primo dei nostri sforzi per il monitoraggio dei lavori nei cantieri». er Cialente, il sottosegretario Gianni Letta era in «buona fede» nel dichiarare che nessuno degli imprenditori coinvolti dalle intercettazioni sulle risate la notte del sisma, nell’ambito dell’inchiesta fiorentina sul G8 Maddalena, avesse mai messo piede all’Aquila.

Il Pd propone un «Osservatorio per la legalità e trasparenza», che garantisca il controllo e la selezione continua degli appalti che sempre più numerosi si assegneranno nelle zone colpite dal terremoto. La proposta è dei segretari regionale, Silvio Paolucci, e provinciale dell’Aquila, Michele Fina e ha incontrato il consenso di Gianni Chiodi..
Stefania Pezzopane chiede «trasparenza e controlli severi e approfonditi sulle liste degli imprenditori e che vengano rese pubbliche fino al dettaglio».
«Il Governo faccia chiarezza sulla questione degli appalti in Abruzzo dopo le intercettazioni sugli imprenditori sciacalli», chiede il deputato abruzzese Augusto Di Stanislao (Idv), il quale ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.