Cittadella degli alpini al Parco del Castello

23 Aprile 2015

Negli stand esposizione dei mezzi militari e dimostrazioni per i bambini Gli alpini paracadutisti simuleranno le operazioni di liberazione di ostaggi

L’AQUILA. Artiglieria da montagna, Genio, trasmissioni, Cavalleria, addestramento allo sci e all’arrampicata, i Rangers, meteorologia alpina e storia del Corpo: sono alcuni temi delle «isole» da visitare nella Cittadella degli Alpini che sarà allestita dal 15 al 17 maggio nel Parco del Castello, in occasione dell'88ª edizione dell’Adunata nazionale.

Mentre a colorare la città ci saranno 60mila tricolori e 10 chilometri di striscioni pavesi. I giovani delle Truppe Alpine cureranno le diverse aree, compresa quella dedicata alla montagna per bambini e ragazzi: gli istruttori di alpinismo militare prepareranno una pista da sci di fondo artificiale e, in collaborazione con la Protezione Civile Ana, un muro di arrampicata e il ponte tibetano.

Appassionati e curiosi potranno salire a bordo dei veicoli militari, imbracciare il fucile Beretta Arx, osservare le manovre di puntamento dei mortai Thomson da 120, provare gli apparati radio che metteranno in collegamento l’Adunata con tutto il mondo, conoscere il servizio Meteomont, seguire le procedure per la bonifica di un campo minato.

I più coraggiosi potranno vestire i panni di ostaggio per essere liberati dagli alpini paracadutisti in una simulazione assolutamente realistica.

La Cittadella accompagna ogni Adunata nazionale degli alpini fin dal 2007, ma quest’anno all’Aquila ci saranno due novità.

Si tratta, più in particolare, degli spazi dedicati al Nono Reggimento, fortemente legato al capoluogo abruzzese, e di una mostra fotografica, allestita da due alpini del reggimento, intitolata «L’Aquila cinque anni dopo», per rievocare i drammatici momenti vissuti dopo il sisma del 2009.

Per chi resterà talmente affascinato dal mondo alpino da meditare di voler entrare a farne parte sarà a disposizione lo stand Info-Team: gli interessati alla carriera militare potranno ricevere tutte le informazioni e presentare domanda di arruolamento.

Infine, da non perdere l’esposizione del Museo nazionale degli Alpini al Doss Trento sulle battaglie alpine nella Grande Guerra, per il primo anno delle celebrazioni del centenario.

Il maratoneta con la penna nera ha già iniziato la corsa di avvicinamento all’adunata nazionale dell’Aquila. Per l’alpino di Mazzo Valtellina Marco Cavazzi è ormai una consuetudine raggiungere la sede del raduno a piedi. Quest’anno la fatica per la passeggiata di 750 chilometri sarà condivisa con una donna di Teglio (Sondrio) che vuole onorare la memoria del marito scomparso in un incidente stradale e che sicuramente sarebbe stato all’Aquila.