Concorsone, indagherà la Procura

Cialente presenta di persona l’esposto: «Grave fuga di notizie riservate, qualcuno vuole sabotare la prova»

L’AQUILA. Il sindaco è stato di parola. Massimo Cialente, dopo avere annunciato di volere dei chiarimenti dalla magistratura sulla fuga di notizie in merito al quiz sul concorsone, ha già presentato un esposto in Procura.

Il sindaco, ieri intorno alle 11, ha depositato personalmente il suo esposto nelle mani del responsabile degli uffici della sezione di Pg della polizia, il vice questore Mauro Pansini, nel quale si ipotizza in astratto il reato di violazione di segreto di ufficio. Il pm che dovrebbe curare quest’indagine dovrebbe essere Simonetta Ciccarelli.

Insomma, non c’è aspetto connesso al terremoto che non abbia un seguito giudiziario. I fatti sono noti a tutti: nei giorni scorsi un sito Internet ha pubblicato un’immagine che ritrae uno dei quattromila quesiti (con risposta esatta) che si trovano nella banca del Formez che gestirà il maxiconcorso. «Si tratta di un episodio molto grave», ha commentato il primo cittadino uscendo dagli uffici giudiziari. «Qualcuno ha trasmesso i risultati ai giornalisti per cui c’è una fuga di notizie». Cialente ha fatto riferimento a una collaboratrice di Chiodi. «Un episodio che desta allarme sociale, visto che si vuole sabotare la prova». «Tengo a precisare», ha concluso, «che se si blocca il concorso si ferma pure la ricostruzione visto che non esiste una copertura finanziaria per prolungare il lavoro dei precari. Bisogna capire perché qualcuno opera contro il regolare svolgimento della prova».

Il fronte giudiziario si apre a prospettive ancora tutte da capire ma, intanto, il Formez getta acqua sul fuoco. Ed è lo stesso presidente di Formez, Carlo Flamment, a rassicurare. «Riguardo alle polemiche sul concorso», si legge in una nota, «il Formez intende rassicurare sia i concorrenti sia le autorità sulla piena regolarità e trasparenza delle procedure e quindi sulla prosecuzione della selezione secondo il calendario. Pur essendo ancora in corso ulteriori verifiche, dall'indagine interna non è emersa alcuna falla nella banca dati del Formez né nella procedura, né è emerso alcun comportamento irregolare tra i dipendenti dell'istituto, i quali garantiscono imparzialità e correttezza nei concorsi da quasi 20 anni. Si conferma che i quesiti da studiare sono quelli regolarmente pubblicati sul sito di Formez; le risposte ai test di preselezione saranno pubblicate il giorno 9 novembre nell'interesse dei partecipanti, per consentire di approfondire le materie e quindi di essere in grado anche di superare le più complesse prove successive.In merito al quiz anticipato nello stesso giorno in cui venivano pubblicati tutti i 4000 quesiti, si tratta solo di un quesito esemplificativo, che pur essendo simile a uno contenuto nella banca dati dei quesiti da studiare, fa parte del ristretto numero dei quesiti-prova che comunque non saranno sorteggiabili il giorno dei test». «Purtroppo l'esperienza dei concorsi in Italia», conclude Flamment, «mostra che da quando viene bandito il concorso a quando giunge a conclusione, cresce la platea di quanti invocano il rinvio o l'annullamento delle prove; risulta infatti più conveniente prendere le difese dei molti che risulteranno perdenti piuttosto che puntare sui pochi che sono potenzialmente vincenti. Posso testimoniare, forte dell'esperienza ventennale dei concorsi, che alla fine risulteranno vincitori coloro che si saranno preparati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA