Concorsone L'Aquila, Cialente rassicura: niente assunzioni clientelari

Il sindaco ribatte alle accuse di Uil e Ugl e difende le scelte: «Basta critiche, a rimetterci sarebbero i giovani precari»

L’AQUILA. «Nessuna assunzione clientelare e profili professionali scelti con calcoli matematici ben precisi». Il sindaco Massimo Cialente risponde così alle critiche sollevate due giorni fa dal segretario provinciale della Uil, Simone Tempesta, dal segretario regionale Ugl, Piero Peretti e da alcuni consiglieri comunali, sul cosiddetto «concorsone», con cui si andranno ad assumere 350 persone in tutto il cratere sismico, da assegnare agli uffici speciali.

«Queste affermazioni sono sgradevoli e pesanti, nonché sbagliate», risponde Cialente. «I profili professionali sono stati decisi calcolando in modo proporzionale la riduzione degli organici, le attuali figure che lavorano alla ricostruzione fisica e sociale della città». «Semplici calcoli matematici», precisa Cialente, «che si apprendono in prima media». E chiede, a chi le ha formulate, che «le accuse rivolte al Comune di voler fare assunzioni clientelari vengano almeno sostanziate, perché siamo stanchi di gente che la mattina si sveglia, apre bocca e lancia accuse molto gravi su fatti penalmente rilevanti. Sono tutte polemiche ingiustificabili ed imperdonabili, perché fomentano, ancora una volta, uno scontro tra “poveri”, cioè tra ragazzi che stanno vivendo giorni di drammatica apprensione per il loro futuro».

«Mi aspetto che entro domani o venerdì, Tempesta e gli altri spieghino alla città dove sono, e quali sono, queste assunzioni clientelari», aggiunge Cialente. «Penso soprattutto a tutti i lavoratori che sostennero il concorso nel 2009 e ai co.co.co., scelti attraverso una selezione che, alla luce delle polemiche, rischia di essere annullata. Il Formez, infatti, potrebbe decidere di annullare, per tutti i giovani lavoratori, la prospettiva di non essere sottoposti alle pre-selezioni nazionali (visto che qualcuno che ne ha adombrato addirittura l’incostituzionalità, sebbene esistano precisi precedenti ai quali, per quella tutela giusta richiesta dai nostri lavoratori, noi abbiamo fatto riferimento) e, per quanto riguarda gli 88 assunti con concorso, di poter usufruire di un punteggio maggiore».

«Ritengo questo sia un rischio reale, sul quale la Uil, la Ugl e gli altri, se mai ciò avvenisse, dovranno assumersi la responsabilità. Infine», continua il sindaco, «sottolineo che, al contrario della Uil e dell’ Ugl, il Comune sta cercando di tutelare tutti quanti i precari. Decine e decine di giovani che in questi tre anni hanno dato l’anima in ciascun settore, acquisendo un’insostituibile professionalità. Rinnovo la richiesta di provare che si stiano facendo assunzioni clientelari. Assunzioni, peraltro, impossibili, perché si tratta di un concorso nazionale, con commissioni nominate dal governo e nelle quali non sono presenti né il Comune dell’Aquila, né gli altri Comuni. Chiedo invece», conclude Cialente, «di conoscere dalla Uil come sono state fatte le assunzioni in Provincia e in Regione. In particolare. vorrei sapere come i presidenti Gianni Chiodi e Antonio Del Corvo hanno nominato i loro collaboratori».

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