Conti dei Comuni, Chiodi striglia i sindaci

Il commissario: stop a nuove anticipazioni se non si chiudono le vecchie pratiche

L’AQUILA. Un invito molto pressante ai Comuni terremotati affinchè rendicontino spese e fondi finora loro assegnati e impiegati è stato rivolto dal commissario delegato Gianni Chiodi durante un incontro con i sindaci. Ma forse la situazione non è critica come sembra.

RENDICONTO.
«Ribadisco che la struttura commissariale» ha osservato Gianni Chiodi durante la riunione con i sindaci nella scuola della Finanza «non può procedere ad altre anticipazioni di fondi se prima non vengono effettuati dai Comuni i rendiconti delle somme già messe a disposizione dal dipartimento di Protezione civile». Nell’incontro è anche emerso che solo cinque Comuni hanno finora richiesto alla Sge nuovi fondi. «Finora», ha aggiunto Chiodi, «dei 90 milioni da rendicontare ne sono stati corredati con tutte le note solo sei. Diversa, invece, è la situazione per i rimborsi».

Uno dei consulenti, però, l’ex assessore comunale aquilano Domenico Di Cocco consulente chiamato ieri da Chiodi per avere dei lumi al riguardo ha fatto una diversa prospettazione dei fatti precisando che forse una diversa analisi degli atti pertarebbe alla «assoluzione» di molti comuni, tra i quali quello dell’Aquila. Chiodi ha deciso che ci sarà un incontro tra Comuni e Protezione civile, che tiene i conti, per chiarire i modi della rendicontazione.

FONTANA.
Il commissario Gianni Chiodi, ha presentato l’ultimo documento della struttura tecnica di missione, coordinata da Gaetano Fontana. «Il nuovo lavoro contiene importanti novità per quanto riguarda la ricostruzione e la riperimetrazione dei centri storici» ha spiegato Chiodi «in particolare è volto a semplificare il difficile percorso della ricostruzione, perché contiene suggerimenti utili dal punto di vista urbanistico e le modalità attuative dei piani di ricostruzione. Nel documento sono state quindi riproposte anche agli altri Comuni le schede suggerite al Comune dell’Aquila, in modo da agevolare il compito della ricostruzione».

COMMERCIO.
Chiodi ha poi affrontato la questione delle difficoltà delle attività commerciali e al riguardo è stata data la possibilità di intervenire a un esponente dell’Ascom, Daniele Cerroni. «Ci sono almeno 700 commercianti che erano in centro storico» ha detto, «che non sanno come e dove ricollocarsi e non hanno fondi. Il rappresentante della Confcommercio ha infine sottolineato che «la zona franca è uno strumento importante ma saranno gli imprenditori venuti da fuori a goderne perchè nel frattempo i commercianti saranno falliti». Infine Angelo Taffo (Confartigianato) ha ricordato che le ore di cassa integrazione in provincia dell’Aquila sono passate da 240 mila a 8 milioni.

TELEPASS.
I terremotati possessori di Telepass saranno rimborsati per i pedaggi autostradali che sono stati pagati dal giorno dell’esenzione prevista per gli sfollati aquilani. Lo ha reso noto l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, a margine della riunione.

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