Cornee, primo trapianto dopo 2 anni di stop

L’intervento eseguito al San Salvatore dall’équipe della Banca degli occhi guidata da Genitti

L’AQUILA. Dopo due anni di stop, lunedì scorso, all’ospedale San Salvatore, è stato effettuato un trapianto di cornee su un giovane paziente. L’intervento, eseguito dal direttore della Banca degli occhi Germano Genitti e dalla sua équipe, è «perfettamente riuscito». Un lavoro di squadra, come sottolinea Genitti attraverso una nota: «Riprendere l’attività dei trapianti di cornee direttamente con la Banca degli occhi, dopo quasi due anni di sospensione dell’attività trapiantologica nel reparto di oculistica del San Salvatore, è motivo di grande soddisfazione, nel segno della continuità con la scuola del professor Emilio Balestrazzi, con il quale noi medici afferenti alla Banca degli occhi abbiamo condiviso la storia dei trapianti all’Aquila e in Abruzzo». Con dieci anni di attività alle spalle, il centro di riferimento regionale per l’Abruzzo e il Molise ha permesso la diffusione a vasto raggio della cultura della donazione, analizzando tutti i tessuti donati nelle due regioni e attivando un’importante campagna informativa. Oltre duemila i tessuti corneali analizzati e processati prima del trapianto, secondo procedure conformi agli standard di qualità previsti dalle certificazioni del Centro nazionale trapianti e dalle norme Iso 9001:2008. Genitti ha inteso ringraziare «il manager Asl Giancarlo Silveri, che ha sempre sostenuto l’attività dell’unità operativa della Banca degli occhi, puntando sulle potenzialità del centro, che ha ottenuto di recente il ruolo di reparto oculistico specializzato nell’attività clinico-diagnostica e nell’attività chirurgica di elezione».

Nei primi 4 mesi dell’anno sono stati effettuati circa 500 interventi chirurgici, cataratta, distacco di retina, glaucoma, iniezioni intravitreali per maculopatie e oltre 3mila prestazioni ambulatoriali. «La ripresa dei trapianti è un ulteriore tassello nell’attività della Banca degli occhi», afferma Genitti. «I nostri medici sono tutti chirurghi esperti, dotati di competenze che permetteranno lo sviluppo, all’Aquila, dei trapianti di cornea utilizzando le tecniche più innovative, come il trapianto endoteliale (Dsaek) e il trapianto lamellare (Dalk), anche con l’ausilio della piattaforma Femtolaser, strumentazione all’avanguardia in dotazione al San Salvatore da pochi mesi». Genitti fa appello alla Regione «perché sia più vicina a queste strutture, ascoltando le esigenze dei medici che credono ancora nella sanità pubblica di eccellenza, che può essere tale solo se ben programmata e in presenza di investimenti dedicati, in primis l’assunzione di giovani chirurghi». (m.p.)

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