La zona delle ricerche

AVEZZANO

Escursionisti dispersi, rischio valanga alto: ricerche sospese, si aspettano gli Alpini / VIDEO

Condizioni meteo proibitive sul Velino. Il sindaco Di Pangrazio: "E' l'ora della speranza e della preghiera"

MASSA D'ALBE. Troppa neve, scarsa visibilità, rischio di smottamenti. Sono state sospese per il momento le ricerche dei quattro dispersi sul Monte Velino. Anche l'elicottero Sagf della Guardia di finanza attrezzato per queste emergenze, è dovuto tornare alla base. Mentre si aspetta l'arrivo degli Alpini in modo da battere minuziosamente il raggio d'azione, quando le condizioni meteo lo consentiranno.

leggi anche: I soccorritori dei vigili del fuoco a Massa D'Albe (foto di Antonio Oddi) Escursionisti dispersi, localizzato un telefonino / VIDEO E AGGIORNAMENTI I segnali a 1.800 metri di quota, le squadre di soccorso si stanno dirigendo sul posto. Una corsa contro il tempo e le cattive condizioni meteo, ma c'è una speranza

E' l'ora della speranza a Massa d'Albe dove è stata allestita la base e famiglie e soccorritori sono ospitati nella sede della pro loco messa a disposozione dell'amministrazione comunale. Ma è anche l'ora della preghiera, perché qui tutti sono consci che il tempo è tiranno. Soprattutto sotto questa neve.

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Escursionisti dispersi, il sindaco di Avezzano: "E' l'ora della preghiera"
Ricerche sospese sul monte Velino, videointervista a Giovanni Di Pangrazio (di Federica Di Marzio)

"Tutti stanno facendo il massimo", assicura il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, "sono tutti impegnati nel ritrovamento dei quattro escursionisti, non si voglio arrendere, e mi hanno detto che andranno via solo quando li ritroveranno".

Il segnale di speranza è il telefonino di uno degli escursionisti geolocalizzato a 1.800 metri di quota, sempre nella Valle Majelama, all'incrocio con la Valle del Bicchero. Che per ora è impossibile raggiungere. Anche a causa dell'elevato rischio di slavine per i soccorritori via terra.

Il rischio valanga valutato dal meteomont dei carabinieri è a livello 3, di grado considerevole. La qualità della neve non compatta, le raffiche incessanti di vento degli scorsi giorni e i frequenti sbalzi di temperatura hanno mutato le condizioni morfologiche della zona, creando accumuli di neve che prendono la forma ingannevole di terreno stabile, o falsi costoni di roccia. Un pericolo nascosto dalla mutazione del territorio tipica della stagione, che crea vere e proprie trappole e accumuli pendenti su false piste praticabili. Una condizione ingannevole anche per i più esperti della montagna.

(ha collaborato Federica Di Marzio)

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