Canistro

«Esodi incentivati alla Santa Croce»

La richiesta dell’azienda riguarda 36 operai dello stabilimento

CANISTRO. La Santa Croce pronta ad aprire la mobilità incentivata volontaria per 36 dipendenti del sito. Mentre si prepara la gara per la nuova concessione delle acque, alla luce della mancata presentazione dei documenti regolari da parte della società guidata da Camillo Colella, i 74 dipendenti dello stabilimento sono messi davanti a una scelta. L’azienda, infatti, attraverso i sindacati ha proposto la mobilità incentivata volontaria. Poco più della metà dei lavoratori potrebbero lasciare il lavoro ricevendo un bonus di 25mila euro dalla proprietà, più il trattamento di fine rapporto e le ferie non godute. Una scelta difficile per gli operai che, se dovessero accettare, riceverebbero i soldi promessi da Colella in 36 rate. «Dopo il tavolo con la proprietà abbiamo convocato l’assemblea e informato i lavoratori», ha detto Marcello Pagliaroli della Flai-Cgil, «Colella è disponibile a concedere un incentivo di 25mila euro in 36 rate per chi decide di andar via». A fine mese i sindacati dovranno incontrare nuovamente l’azienda. Se i lavoratori accetteranno la proposta di Colella si andrà avanti con l’iter che durerà alcuni mesi, altrimenti si dovrà riaprire la discussione e trovare un’altra soluzione. Intanto sono stati pagati negli ultimi giorni ai dipendenti gli arretrati dei contratti di solidarietà da agosto a novembre. «Hanno tirato un sospiro di sollievo in virtù degli incentivi arrivati dagli ammortizzatori sociali», ha concluso Pagliaroli, «e grazie ai contratti di solidarietà fino ad aprile avranno soldi in busta paga». (e.b.)

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