Fondazione Carispaq e Conservatorio insieme per i giovani 

“Casella Jazz Quintet” protagonista del concerto simultaneo Orchestre di 50 città italiane suoneranno il primo ottobre

L’AQUILA. Il primo ottobre, alle 11, si tiene in tutta Italia “RisuonaItalia. Tante piazze, una sola comunità”: un concerto simultaneo di orchestre giovanili in 50 città, che si apre con l’esecuzione dell’Inno alla gioia, inno ufficiale della Ue. La Fondazione Carispaq in collaborazione con il Conservatorio Casella dell’Aquila organizza, per l’occasione, il concerto del Casella Jazz Quintet composto da Matteo Troili voce; Tiziano Gialloreto chitarra; Corrado Sinistoro pianoforte; Simone Sulpizio basso elettrico e Francesco Tarquini batteria. L’appuntamento è per giovedì alle 10.30 nell’Auditorium della Fondazione Carispaq (palazzo dei Combattenti) in corso Vittorio Emanuele 196.
Promosso da Acri (Associazione delle Fondazioni e delle casse di Risparmio Italiane) e realizzato con la media partnership di Tgr Rai, l’evento si tiene in occasione della Giornata europea delle fondazioni, lanciata da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente. RisuonaItalia non si conclude con il concerto simultaneo che prenderà il via alle 11, per tutta la giornata si susseguono eventi di piazza, incontri, presentazioni, mostre e laboratori, per “raccontare” – con la voce dei protagonisti e le testimonianze del territorio – le tante storie di inclusione sociale promosse dalle Fondazioni. Il programma completo della giornata e delle dirette streaming dalle diverse città sono sul sito www.risuonaitalia.it.
Gli eventi che compongono RisuonaItalia sono organizzati dalle Fondazioni di origine bancaria associate in Acri, che quotidianamente sui territori promuovono e sostengono queste e tante altre organizzazioni della società civile. La giornata del primo ottobre vuol essere un’occasione per lanciare un’esortazione a ripartire «tutti insieme all’insegna della solidarietà e dello spirito di comunità. Un momento che è anche l’occasione per condividere queste esperienze con tutta la comunità, a livello locale e nazionale; ponendo all’attenzione di istituzioni e opinione pubblica il necessario recupero della “centralità” dei ragazzi e dei giovani, con le loro esigenze – spesso trascurate in fase di emergenza – i loro sogni e le loro aspettative. Sarà l’occasione per promuovere e rilanciare un’idea di Paese che si fonda sulla solidarietà e la coesione sociale e che intende valorizzare le nuove generazioni». Capofila degli eventi sui territori è Acri, con l’Associazione La Nuova Europa e il Comune di Ventotene.