Fuga a 130 all’ora, presi con 15 chili di droga 

Quattro arresti e una pistola sequestrata. Folle inseguimento fino a Bussi: alcuni pedoni hanno rischiato di essere travolti

SULMONA. Quattro arresti, 15 chili di hascisc e una pistola recuperati: è il bilancio del blitz portato a termine ieri mattina tra la Valle Peligna e Bussi sul Tirino dalla Guardia di finanza di Sulmona.
Tre degli arrestati sono di Sulmona: Mattia Buccilli, Lorenzo Pacifico e Fabio Di Iorio, mentre il quarto è originario di Roma.
Un inseguimento a folle velocità tra le anguste strade del paese dell’Alta Val Pescara che per un giorno si è trovato al centro di una spettacolare azione degli uomini delle Fiamme gialle della compagnia di Sulmona.
Come in un film d’azione, con l’auto dei malviventi tallonata da quella dei baschi verdi sul filo dei 130 orari. Alcuni passanti hanno anche rischiato di essere travolti; momenti di paura che hanno tenuto con il fiato sospeso le decine di persone che in quel momento erano uscite per fare la spesa o sbrigare servizi alle Poste o in banca. Durante l’inseguimento, i quattro hanno tentato anche di disfarsi di materiale gettandolo dal finestrino, fino a quando i finanzieri, con l’appoggio dei carabinieri del posto, sono riusciti a bloccare l’auto, lungo il corso cittadino e a catturare i fuggitivi.
«Li hanno fatti inginocchiare per terra e a uno di loro hanno puntato contro anche la pistola», racconta un testimone, «poi li hanno fatti salire in macchina e li hanno portati in caserma».
Nell’auto, una Giulietta Alfa Romeo di colore bianco, i finanzieri hanno trovato 15 chili di hascisc, denaro contante (il cui valore è da quantificare) e altro materiale probabilmente utilizzato per confezionare le dosi di droga.
I quattro sono stati identificati nella caserma dei carabinieri di Bussi.
Per tre di loro, Buccilli, Pacifico e un giovane romano di cui non sono state fornite le generalità, la Procura di Pescara, competente per territorio, ha disposto la misura cautelare degli arresti in carcere, mentre per Di Iorio, che non ha precedenti in materia di stupefacenti, gli arresti domiciliari.
Dalle prime indiscrezioni, sembra che l’ingente quantitativo di droga, proveniente da Roma, fosse destinato al mercato locale e a quello della costa.
Nel corso delle concitate fasi dell’inseguimento, i quattro arrestati avrebbero tentato di disfarsi di una pistola. L’arma è stata recuperata e sequestrata insieme a una somma di denaro che la Guardia di finanza della compagnia di Sulmona ha trovato all’interno dell’Alfa Romeo utilizzata dagli arrestati per spostarsi tra Roma, Sulmona e l’Alta Val Pescara. La pistola verrà analizzata per capire da dove proviene. Il sospetto è che si tratti di un’arma rubata.
Era da diverse settimana che i finanzieri pedinavano i tre sulmonesi, ritenuti componenti di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti tra la capitale e l’Abruzzo.
Quella di ieri è l’ennesima operazione antidroga portata a termine dalla compagnia della Guardia di finanza di Sulmona.
Le indagini mirano a scoprire i canali di approvvigionamento della droga e anche i destinatari finali. I quattro, e questo è il sospetto, potrebbero essere dei corrieri. Utile, al fine delle indagini, sarà l’analisi dei telefonini sequestrati agli indagati. Telefonate e messaggi degli ultimi giorni potrebbero mettere gli investigatori su una pista ben precisa.
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