SULMONA. Silenzio, attenzione e partecipazione. Il cortometraggio degli studenti del IV E del Liceo Scientifico Fermi, finalista al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, ha ipnotizzato la platea dell’aula consiliare ieri durante la celebrazione della giornata della memoria e del ricordo. La cerimonia, organizzata dal polo scientifico e dalla presidenza del consiglio comunale, ha ripercorso anche le tragiche tappe dell’esodo istriano culminato con le Foibe. Una parentesi terribile della storia italiana, rivissuta attraverso il racconto di Silvana Zimuel. La donna, sopravvissuta a quella tragedia, ha voluto dare un messaggio di speranza ai ragazzi, chiedendo di non dimenticare gli orrori della storia, ma di “usarle” per crescere e diventare adulti migliori. Messaggio fatto proprio dal preside Massimo Di Paolo, che ha aggiunto un riferimento all’attuale crisi politica. «I giovani hanno bisogno di stabilità», ha detto. «Auspichiamo di uscire fuori da questa fitta nebbia in cui la città non merita di vivere». (f.p.)

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