Il club chiede asilo, resta anche il nodo legato agli allenamenti
Un vero e proprio guaio per il club di via Ferrara, che ora dovrà capire come gestire la gare casalinghe. In caso di perdurata inagibilità dello stadio, le alternative sarebbero due. Giocare nella...
Un vero e proprio guaio per il club di via Ferrara, che ora dovrà capire come gestire la gare casalinghe. In caso di perdurata inagibilità dello stadio, le alternative sarebbero due. Giocare nella Marsica, e quindi senza pubblico, non esistendo campi omologati per la Serie D, oppure allontanarsi e chiedere asilo a una struttura che abbia i requisiti per aprire le porte ai propri tifosi e a quelli avversari. Ma dove? Il Pallozzi di Sulmona non consentirebbe l’apertura agli spettatori. Il Gran Sasso-Italo Acconcia sarebbe una soluzione controversa, presumibilmente accolta con non poche obiezioni dai tifosi aquilani e avezzanesi. Restano il Bonolis di Teramo, apparentemente fuori gioco per la concomitanza delle gare da giocare in casa, e gli impianti sulla costa. A meno che non si opti per uno stadio laziale. C’è poi da sciogliere il nodo legato agli allenamenti. La squadra sta ripiegando sul campo di Scurcola, messo a disposizione dal manutentore del terreno di gioco Sandro Paravani. Ma non è un’opzione da intendere a pieno regime. (a.p.)