Il museo della street art fa volare l’economia locale
Borgo Universo conta 100mila visitatori l’anno, 10 le strutture ricettive aperte Di Natale: «Una realtà che attira turisti a prescindere dagli eventi di punta»
AIELLI. Il “fenomeno Aielli” costruito in otto anni di lavoro, studio, arte e una sana dose di rischio. Il paese dei murales, così è noto ai più. Dietro le pennellate dei più importanti artisti della scena internazionale c’è un tessuto economico cittadino rivitalizzato dall’impatto turistico del concept vincente della “urban art”, la cui paternità va riconosciuta al sindaco Enzo Di Natale e agli amministratori comunali.
I NUMERI
Borgo Universo è anche una realtà aziendale. Il brand funziona, lo dicono i numeri. Impressionanti se associati a un comune di circa 1.400 abitanti. 4 nuove attività commerciali avviate, 10 tra b&b e strutture ricettive, una ventina i nuovi posti di lavoro, 100.000 turisti all’anno e 1.400.000 download della mappa del borgo negli ultimi 2 anni. L’economia locale si è trasformata in un’economia turistica. Il paese è sinonimo di arte e di cultura e gode di un pubblico internazionale. «Il museo a cielo aperto di Aielli è ormai una macchina operativa diffusa nel tempo, che attira turisti a prescindere dagli eventi di punta, con evidenti picchi di visite durante la stagione estiva, che quest’anno ha raccolto circa 50.000 presenze», spiega Enzo Di Natale.
LA STREET ART
]Il fenomeno Aielli è anche questione di “attrattività”. «Sono almeno un centinaio le richieste da parte degli artisti italiani, e non solo, che si propongono per apporre la propria firma sui muri del paese», aggiunge il sindaco. «Arrivano con frequenza sulle nostre pagine social e sugli indirizzi di posta mio e del Comune. Con quasi 50 murales, il borgo esercita grosso appeal nel panorama dell’arte di strada». E non solo per l’ampia raccolta artistica. Le opere in alcuni casi si pongono quale espressione di cause sociali, tanto da richiamare l’interesse di enti, filantropi e associazioni umanitarie, che investono per la realizzazione di nuovi murales, di cui si fanno committenti.
UN BORGO INCLUSIVO
L’arte al servizio di tutti. Un proposito e una missione che il Comune di Aielli intende perseguire. «L’obiettivo è rendere accessibile e fruibile l’intero percorso anche a quanti abbiano una condizione di disabilità. Abbiamo intercettato un bando statale nel merito del programma SuperAbile per un valore di 40.000 euro da destinare all’installazione di targhe con codice braille e dispositivi specifici per persone con problemi motori o alla vista. Siamo inoltre stati scelti per un finanziamento nell’ambito di uno studio a cura dell’Università di Bologna», dice Di Natale.
L’OMAGGIO A D’ANNUNZIO
Ora c’è anche Gabriele D’Annunzio tra i soggetti dell’arte di Aielli. “I pastori”, è questo il titolo dell’opera dello street artist Roberto Pavoni, omonima rispetto al componimento del Vate abruzzese, che è stato interamente trascritto nel rispetto del concetto di biblioteca muraria sposato dal borgo anni fa, quando venne integralmente riportata, vernice su parete, l’opera siloniana “Fontamara”. Il nuovo murale, finanziato dal Comune, con il patrocinio del Vittoriale degli Italiani e a cura della “Compagnia degli Uscocchi”, è un omaggio alla terra abruzzese, alla transumanza e alle diverse stagioni della vita. «Lo abbiamo inserito nella zona antica di Aielli, vicino Porta Iannetella. Accanto al testo dell’opera anche il volto del poeta», conclude Di Natale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI
Borgo Universo è anche una realtà aziendale. Il brand funziona, lo dicono i numeri. Impressionanti se associati a un comune di circa 1.400 abitanti. 4 nuove attività commerciali avviate, 10 tra b&b e strutture ricettive, una ventina i nuovi posti di lavoro, 100.000 turisti all’anno e 1.400.000 download della mappa del borgo negli ultimi 2 anni. L’economia locale si è trasformata in un’economia turistica. Il paese è sinonimo di arte e di cultura e gode di un pubblico internazionale. «Il museo a cielo aperto di Aielli è ormai una macchina operativa diffusa nel tempo, che attira turisti a prescindere dagli eventi di punta, con evidenti picchi di visite durante la stagione estiva, che quest’anno ha raccolto circa 50.000 presenze», spiega Enzo Di Natale.
LA STREET ART
]Il fenomeno Aielli è anche questione di “attrattività”. «Sono almeno un centinaio le richieste da parte degli artisti italiani, e non solo, che si propongono per apporre la propria firma sui muri del paese», aggiunge il sindaco. «Arrivano con frequenza sulle nostre pagine social e sugli indirizzi di posta mio e del Comune. Con quasi 50 murales, il borgo esercita grosso appeal nel panorama dell’arte di strada». E non solo per l’ampia raccolta artistica. Le opere in alcuni casi si pongono quale espressione di cause sociali, tanto da richiamare l’interesse di enti, filantropi e associazioni umanitarie, che investono per la realizzazione di nuovi murales, di cui si fanno committenti.
UN BORGO INCLUSIVO
L’arte al servizio di tutti. Un proposito e una missione che il Comune di Aielli intende perseguire. «L’obiettivo è rendere accessibile e fruibile l’intero percorso anche a quanti abbiano una condizione di disabilità. Abbiamo intercettato un bando statale nel merito del programma SuperAbile per un valore di 40.000 euro da destinare all’installazione di targhe con codice braille e dispositivi specifici per persone con problemi motori o alla vista. Siamo inoltre stati scelti per un finanziamento nell’ambito di uno studio a cura dell’Università di Bologna», dice Di Natale.
L’OMAGGIO A D’ANNUNZIO
Ora c’è anche Gabriele D’Annunzio tra i soggetti dell’arte di Aielli. “I pastori”, è questo il titolo dell’opera dello street artist Roberto Pavoni, omonima rispetto al componimento del Vate abruzzese, che è stato interamente trascritto nel rispetto del concetto di biblioteca muraria sposato dal borgo anni fa, quando venne integralmente riportata, vernice su parete, l’opera siloniana “Fontamara”. Il nuovo murale, finanziato dal Comune, con il patrocinio del Vittoriale degli Italiani e a cura della “Compagnia degli Uscocchi”, è un omaggio alla terra abruzzese, alla transumanza e alle diverse stagioni della vita. «Lo abbiamo inserito nella zona antica di Aielli, vicino Porta Iannetella. Accanto al testo dell’opera anche il volto del poeta», conclude Di Natale.
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