Il premio di laurea sulla prevenzione sismica diventa itinerante: toccherà anche Matera

Sarà presentato domani alle 15,30 a Matera, nel corso del seminario dal titolo “La fragilità della bellezza” organizzato nell’ex ospedale San Rocco, il settimo premio di laurea sulla prevenzione...

Sarà presentato domani alle 15,30 a Matera, nel corso del seminario dal titolo “La fragilità della bellezza” organizzato nell’ex ospedale San Rocco, il settimo premio di laurea sulla prevenzione sismica che si svolgerà a Veroli, in provincia di Frosinone, il 4 aprile 2020. Partito nel 2014, dopo sei anni all’Aquila, l’associazione Avus 2009 – che raccoglie parte dei familiari degli studenti fuori sede deceduti a seguito del sisma aquilano – ha deciso di rendere il premio itinerante in scuole e università italiane. La prima tappa a Veroli, in provincia di Frosinone, in un liceo. Il premio per la migliore tesi sulla prevenzione sismica è rivolto a neo-laureati in Ingegneria e Geologia, ma anche a studenti che si occupano di studi riconducibili alla resilienza. L’iniziativa vede coinvolta I’Università dell’Aquila, il Gran Sasso Science Institute e la Sigea, la Società italiana di Geologia Ambientale. I partecipanti dovranno presentare domanda entro il 15 gennaio 2020. I particolari del bando sul sito Avus 2009 http://www.avus6aprile2009.org/PremioAvus.aspx Sarà Sergio Bianchi, presidente della Onlus, nel seminario di Matera a illustrare i motivi che portano genitori di ragazzi che non ci sono più a girare scuole e università per sollecitare i giovani a costruire meglio il loro futuro. Insieme a lui il giornalista Rai Umberto Braccili che per l’associazione scrisse nel 2010 “Macerie dentro e fuori” un libro che ha partecipato, con gli incassi, al finanziamento nel corso degli anni di 3000 euro per il vincitore. Nel corso del pomeriggio l’Abruzzo sarà presente all’appuntamento lucano anche con l’ingegnere Raffaello Fico, direttore dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei Comuni del cratere sismico. (g.p.)