In cerca di tartufi senza permesso, multato 

Pescasseroli, finisce nei guai un 60enne della provincia di Latina sorpreso nei pressi di Forca d’Acero  

PESCASSEROLI. Era in cerca di tartufi, ma senza permesso. Il personale del servizio di sorveglianza del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha scoperto, nei pressi di Forca d'Acero, in un’area ricadente nel Comune del centro montano, un 60enne della provincia di Latina che raccoglieva tartufi non avendo la necessaria autorizzazione. I guardiaparco hanno sottoposto a sequestro amministrativo un chilo di tartufi neri e sanzionato l’uomo sprovvisto dell’autorizzazione rilasciata dal Parco. Infatti all’interno dell’area protetta è possibile effettuare la ricerca e la raccolta di tartufi solo ai cittadini residenti che fanno regolare richiesta di nulla osta all’ente e che risultano in regola con le normative di riferimento a livello regionale e nazionale.
L’operazione nei servizi di controllo dei guardiaparco mirati ad assicurare anche la tutela di habitat particolarmente delicati come quello della lettiera, cioè lo strato di foglie, humus e microrganismi indispensabili per il migliore funzionamento del bosco. Numerose le verifiche negli ultimi giorni per garantire la corretta applicazione delle norme che disciplinano la raccolta del prezioso tubero ed evitare che, a causa di abusi, si arrivi al danneggiamento delle tartufaie presenti nel territorio di Pescasseroli. Dai controlli sono emerse diverse irregolarità. L’uomo sottoposto a controllo, oltre a non avere il permesso, era anche sprovvisto della necessaria attrezzatura per la regolare attività di raccolta.
La ricerca del tartufo, infatti, è disciplinato da norme che tendono a consentirne la fruizione e al contempo assicurarne la rinnovazione. Occorre infatti il possesso di un tesserino, le attività di ricerca e raccolta devono avvenire senza arrecare danni alle tartufaie e con l’ausilio di un cane, le buche scavate devono essere ricoperte dopo aver estratto il tartufo e la raccolta può essere effettuata solo nei periodi stabiliti. Le verifiche sono finalizzate alla tutela del patrimonio forestale e ambientale e rivolte in particolare a controllare la raccolta dei prodotti del sottobosco. (m.lav.)
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