L'Aquila, non risponde all'email e viene escluso dalla borsa lavoro

Il giovane ingegnere denuncia: hanno applicato una regola decisa all'ultimo minuto. Altre polemiche al progetto First, strumento attivato dalla Regione Abruzzo

L'AQUILA. «Escluso dalla graduatoria per l’accesso alla borsa lavoro a causa di una regola decisa all’ultimo minuto». Non trova pace il progetto First, strumento per l’occupazione attivato dalla Regione e organizzato da un’associazione nata ad hoc tra il Cnos-Fap e l’università aquilana. Dopo le proteste durante le selezioni, a gennaio, degli aspiranti borsisti per la «scarsa chiarezza» con cui sarebbe stato redatto il bando, esplode un altro caso. Quello denunciato da Mariano Primavera, ingegnere di 34 anni, che ha partecipato alle selezioni per il concorso che assegna ai vincitori il diritto di un contratto di lavoro di sei mesi in una delle aziende rientranti nel programma. Il giovane contesta di essere stato «ingiustamente» escluso dalla selezione che aveva superato «perfettamente» per titoli ed esami.

Gli risponde il dirigente del Cnos-Fap Carlo Sammaciccia: «Tutto nelle regole». Ma andiamo con ordine. Nella graduatoria pubblicata sul sito dell’ente di formazione viene richiesto di dare una conferma entro il 31 gennaio scorso per poter iniziare il lavoro. Primavera (nella sua stessa situazione si trova anche un’altra concorrente) invia la conferma e riceve la risposta automatica dell’ente. Sembrerebbe tutto a posto, e invece con un’altra e mail delle 12,56 gli viene chiesto di dare di nuovo conferma e ribadire che sarà presente nella sede indicata il lunedì successivo (2 febbraio): ma deve rispondere entro sette ore. L’ingegnere non vede la e mail in tempo e viene escluso. «Ho inteso che fosse una sorta di proroga della scadenza ufficiale», spiega, «rivolta a coloro che non avevano risposto nei termini indicati.

Invece no, alle ore 11,37 mi arriva un’altra e mail dove mi comunicano che sono escluso dal progetto in quanto non ho risposto. Sul bando, però, tutto questo non c’è scritto», tuona l’ingegnere, che si è rivolto a un avvocato. «La commissione mi ha dato il punteggio e poi vengo escluso per non aver risposto nel giro di poche ore», contesta.

«Tutto è stato fatto secondo le regole», è la risposta di Sammaciccia. Che spiega: «L’ultima e mail del sabato si è resa necessaria in quanto avevamo poco tempo per avviare i tirocini, che sarebbero dovuti partire entro pochi giorni per potersi concludere entro il 30 giugno prossimo. Serviva la certezza che i borsisti si sarebbero presentati il lunedì successivo nella sede del Cnos-Fap per incontrare le aziende».

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