sanità aree interne
La Cgil: Alto Sangro senza medico
Garantito un solo operatore del 118 per dieci giorni in un mese
CASTEL DI SANGRO. Il territorio dell’Alto Sangro, anche in piena stagione estiva, si trova ancora una volta senza il medico del 118. A denunciare la situazione sono la Cgil e alcune associazioni locali. «Questa grave criticità compromette il diritto alla salute di tutti i cittadini e turisti. La carenza di personale sanitario e la conseguente demedicalizzazione dell’ambulanza del 118 accentuano l’isolamento dei Comuni delle aree interne. Un territorio che necessiterebbe di attenzioni particolari e di una programmazione adeguata, si trova mortificato dall’incapacità di trovare soluzioni adeguate». Per il mese di agosto viene garantita la presenza del medico del 118 solo per dieci giorni, lasciando scoperti tutti gli altri turni. E proprio ad agosto, quando la fruizione delle ferie estive e la conseguente affluenza turistica raggiungono il massimo. «Tale situazione», proseguono la Cgil e le associazioni, «è insostenibile, assumendo caratteri di vera e propria emergenza. È necessario prendere provvedimenti urgenti per garantire prestazioni omogenee e continue su tutto il territorio. La tempestività degli interventi è cruciale in un’area molto distante dal primo presidio ospedaliero utile». Queste circostanze perdurano da circa tre anni, nonostante le denunce pubbliche. «Stando così le cose, interesseremo a breve il Prefetto», annunciano, «attivando tutte le azioni sindacali e legali a difesa dei cittadini. Facciamo appello ai rappresentanti delle istituzioni, chiedendo la convocazione urgente del comitato ristretto dei sindaci della Asl1 per affrontare le gravi carenze di servizi sanitari dei nostri territori». (d.ver.)