La colf in carcere respinge le accuse: «Non ho rubato»

CAPISTRELLO. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la colf brasiliana arrestata e rinchiusa nel carcere di Rebibbia con l’accusa di avere rapinato oggetti di valore nelle case dove prestava...

CAPISTRELLO. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la colf brasiliana arrestata e rinchiusa nel carcere di Rebibbia con l’accusa di avere rapinato oggetti di valore nelle case dove prestava servizio. Mary Luzy Lima de Oliveira, che vive a Capistrello (non a Scurcola Marsicana come inizialmente riferito dalla polizia), respinge però ogni accusa attraverso il proprio legale, l’avvocato Roberto Verdecchia. Il suo difensore ha presentato ricorso al Tribunale del riesame. «Tutte le accuse», sottolinea l’avvocato della 36enne brasiliana, «si basano solamente su un sospetto. La mia assistita è estranea ai fatti contestati e avrà modo di chiarirlo nei tempi e nei modi opportuni. Secondo l’ordinanza del gip ci sono gravi indizi di responsabilità ma nella sua abitazione sono stati trovati una forchettina e un cucchiaino diversi da quelli denunciati dalla presunta derubata. E non ci sono orecchini. Inoltre, la mia assistita tiene a ribadire di non avere mai utilizzato narcotici. Il compagno, infine, è un onesto lavoratore di Capistrello». Secondo le accuse, la colf ha rapinato le famiglie dopo averle stordite con potenti calmanti o sonniferi. Tra le vittime anche la nota giornalista Mariella Milani, volto del Tg2 della Rai specializzato in moda e costume, derubata anche di un paio di orecchini con brillanti del valore di 100mila euro. Il marito, complice della donna secondo gli inquirenti, è stato denunciato. Alla giornalista Milani, sempre stando alle accuse, la donna ha portato via anche un set di posate in argento. Le indagini sono state svolte dagli agenti del commissariato Borgo di Roma diretto da Moreno Fernandez. La misura cautelare è stata disposta dal gip del tribunale capitolino. (r.rs.)
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