La processione del Venerdì santo cambia percorso

Prosegue lo slalom dei simulacri tra i cantieri del centro Si torna in piazza Prefettura, scorta d’onore a Jemo ’nnanzi

L’AQUILA. Si fa largo tra i cantieri del centro storico – un percorso a ostacoli in continuo divenire – la storica processione del Venerdì santo. Il tracciato di quest’anno, salvo ripensamento dell’ultim’ora, perderà Piazza Palazzo, ma riconquisterà piazza della Repubblica (o della Prefettura) attraverso l’ingresso da via dell’Arcivescovado e l’uscita da piazza San Marco e via dell’Indipendenza.

SENZA FRA’ SALVATORE. La processione, che uscirà alle 20 di venerdì 14 aprile dalla basilica di San Bernardino (per quella data dovrebbe essere garantita la riapertura dopo le opere di smontaggio del grande affresco della Crocifissione opera del pittore fiammingo Aert Mytens) sarà la prima senza fra’ Salvatore Roccioletti. Lo storico organizzatore della processione, da lui rilanciata nel 1954 (anche se il rito collettivo penitenziale si fa risalire addirittura al 1500), si è spento il 20 maggio dell’anno scorso, all’età di 93 anni. Proprio nel giorno della memoria liturgica di San Bernardino da Siena, dopo aver partecipato alla liturgia solenne in basilica e al successivo rinfresco, ha accusato un malore che non gli ha lasciato scampo.

I CAVALIERI. L’associazione cavalieri del Venerdì santo, i frati Minori di San Bernardino e l’arcidiocesi dell’Aquila, con il patrocinio del Comune, promuovono l’organizzazione della suggestiva rievocazione della Passione e Morte di Gesù, con i simulacri e i simboli d’arte moderna che saranno portati per le vie del centro storico della città con la partecipazione di clero, confraternite e associazioni, alla presenza di autorità civili e militari. I simboli e i trofei d’arte moderna portano la firma di numerosi artisti tra i quali Remo e Fedele Brindisi, Saverio Mazzeschi, Alfredo Cortelli, Lucio Fontana.

SCORTA D’ONORE. Dopo gli alpini nel 2015 e il Rotary nel 2016, la scorta d’onore al simulacro del Cristo morto sarà affidata quest’anno al gruppo aquilano di azione civica Jemo ’nnanzi. «L’arcidiocesi», informano i promotori dell’iniziativa, «sarà presente con l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi e il nunzio apostolico Orlando Antonini». Il coro e l’orchestra del Venerdì santo, diretti da Carlo Mantini, eseguiranno in processione il Miserere di Selecchy. Chiuderà il rito l’intervento dell’arcivescovo metropolita.

IL PERCORSO. Ecco l’itinerario disegnato per il passaggio della processione: basilica di San Bernardino, via San Bernardino, corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo (Cattedrale di San Massimo), via dell’Arcivescovado, piazza della Prefettura, piazza San Marco, via dell’Indipendenza, piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, via San Bernardino, basilica di San Bernardino.

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